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BELLINZONADovremo spendere un miliardo di franchi per il sole

12.12.20 - 08:13
Svolta energetica, si punta sul fotovoltaico non convenzionale. Lo studio promosso dall'imprenditore Rocco Cattaneo.
Ti-Press
Dovremo spendere un miliardo di franchi per il sole
Svolta energetica, si punta sul fotovoltaico non convenzionale. Lo studio promosso dall'imprenditore Rocco Cattaneo.
Stop a nucleare e a carburanti come la benzina entro il 2050. Lo ha deciso la Confederazione. Ma come si vince una simile sfida?

BELLINZONA - Abbandonare gradualmente l’energia nucleare, e raggiungere la totale decarbonizzazione del nostro Paese entro il 2050. È la doppia sfida lanciata dalla Svizzera in ambito energetico. Tradotto: bisognerà incentivare lo sviluppo dell’energia fotovoltaica. A che punto siamo in Ticino? Ce lo indica uno studio promosso dall'imprenditore e consigliere nazionale Rocco Cattaneo e realizzato dall'Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito della SUPSI assieme a Swissolar e IngEne. I risultati sono stati presentati nella mattinata di venerdì, a Bellinzona. «Nei prossimi 25 anni – sostiene Cattaneo – in Ticino andrebbe investito più o meno un miliardo di franchi. Circa 30 o 40 milioni all’anno».

Possiamo fare di più – La Svizzera, così come il Ticino, non brilla per la produzione di energia fotovoltaica. Paesi con meno sole, fanno di più. Cantoni con meno sole del Ticino, fanno meglio di noi. I ricercatori hanno provato a considerare tutte le superfici che potrebbero offrire un potenziale supplementare per la produzione di elettricità fotovoltaica. Si parla del cosiddetto fotovoltaico non convenzionale. «Il fotovoltaico convenzionale – dice Cattaneo – è quello legato al settore abitativo. Noi siamo andati oltre. Ci siamo chiesti dove si può andare a mettere altri pannelli solari senza rovinare la natura».

Dove si può intervenire – Gli impianti potrebbero essere installati nei pressi di strade, posteggi, ripari fonici, zone agricole, laghetti alpini artificiali, dighe. «Soluzioni che risultano pressoché assenti a sud delle Alpi. Anche a causa di norme che andrebbero modificate».  

I settori più interessanti – Un dato di fatto che emerge dallo studio è il seguente: per compensare la corrente attualmente prodotta con il nucleare e per la decarbonizzazione del nostro sistema energetico, occorre moltiplicare per 20 la potenza solare attuale installata. Le situazioni che presentano i presupposti più interessanti sarebbero quelle delle superfici lacustri (laghetti alpini artificiali presso dighe), delle strutture del traffico e del settore agricolo e ortofrutticolo (agrovoltaico). 

Un investimento per tutti – Rocco Cattaneo, per anni dirigente della City Carburoil, non si sente un petroliere pentito. Bensì una persona lungimirante. «La City ha sempre saputo cavalcare le sfide nel tempo. Chi lavora con le stazioni di servizio continuerà a farlo. Con altri carburanti al posto della benzina. Un miliardo di franchi vi sembra troppo? La società non deve vedere questi investimenti come un costo. Non ne farei neanche una questione politica. La luce del Sole è di tutti. Con il fotovoltaico non convenzionale si potrebbe raggiungere una produzione energetica annua di 1 terawattora, che corrisponde a quanto serve per il Ticino secondo la strategia energetica decisa dalla Confederazione». 

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COMMENTI
 

Tato50 3 anni fa su tio
Il problema non sono le energie rinnovabili, ma i soldi per averle. A meno che si opti per un leasing o prestito senza interessi ;-(((

Serenamentepacatamente 3 anni fa su tio
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina. Ho il sospetto che il Sig. Cattaneo voglia riciclare le sue fortune (in gran parte ottenute con la vendita di benzina e olio combustibile). Anticipa i tempi mettendo le mani avanti per partecipare al banchetto dei futuri venditori di sistemi per l'accumulo di energia solare. Il tempo ci dirà se i miei sospetti sono giustificati. Comunque complimenti per il fiuto.

Lore61 3 anni fa su tio
Risposta a Serenamentepacatamente
I sistemi di accumulo per le energie rinnovabili nel mondo ci sono già da un pezzo, ci sono MOLTI modi per un accumulo efficiente, siamo noi che siamo indietro anche con la mentalità! Pensa che a livello di abitazioni private molte sono già autosufficienti con accumulatori tipo le famose Tesla Powerwall, a discapito della ridistribuzione in rete, che ti offrono l'elemosina...

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Lore61
Lore, hai ragione, ma non tutti hanno le possibilità finanziarie per un investimento di questo tipo ( a parte le nuove abitazioni che devono già obbligatoriamente seguire certe norme ). Per un cambiamento radicale devi calcolare al minimo più di 100'000 franchi tra termopompe, pannelli, accumulatori, isolamento dello stabile e sostituzione finestre. A me in giardino cresce l'erba non banconote ;-)) Certo ci sono aiuti cantonali e federali ma quanto coprono rispetto all'investimento ? Berna, se si ricorda, ti rimborsa dopo due anni la sua quota ;-))

Nmemo 3 anni fa su tio
Da parlamentare a Berna, e anche da imprenditore cresciuto con il commercio di combustibili fossili, che ora si converte e promuove il fotovoltaico, dovrebbe farsi carico di una revisione della legge federale che regola la cessione/prelievo in rete dell’energia privata prodotta. Il prelievo dalla rete dell’equivalente quantitativo di energia prima ceduta dovrebbe avvenire a condizioni paritarie e la rete pubblica dovrebbe assumere la funzione di una batteria virtuale, fatto salvo il prelievo commisurato di una tariffa per questa funzione. Allo stato attuale le aziende lucrano sull’energia fotovoltaica privata immessa nella rete, rivendendola a tariffe almeno triplicate.

Nikko 3 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
@Nmemo. Condivido pienamente! Purtroppo queste aziende hanno un sacco di rappresentanti a Berna (e magari anche il signor Rocco Cattaneo) che fanno lobby a tutto campo e difendono esclusivamente i loro interessi quando si tratta di decidere le tariffe per rimborsare i piccoli produttori privati.

Nikko 3 anni fa su tio
Per una vera autonomia punterei maggiormente per lo stoccaggio in appositi accumulatori domestici dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Qualcuno ha informazioni sulla situazione attuale riguardanti accumulatori domestici?

Güglielmo 3 anni fa su tio
e allora avanti un miliardo ben speso...
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