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CANTONE / CONFINECosa cambia con la Lombardia "gialla"?

12.12.20 - 14:41
Le facilitazioni sono previste al momento solo su suolo italiano. Niente è previsto per chi arriva dalla Svizzera.
tipress (archivio)
Cosa cambia con la Lombardia "gialla"?
Le facilitazioni sono previste al momento solo su suolo italiano. Niente è previsto per chi arriva dalla Svizzera.
Anzi, per il momento resta la richiesta di tampone negativo e quarantena fiduciaria. Misure che saranno inasprite dal 21 di dicembre.

LUGANO - Dal 13 dicembre la Lombardia diventa zona gialla. Cosa cambia è noto: saranno consentiti gli spostamenti tra comuni e tra Regioni gialle, ma (per il momento) non si parla di facilitazioni per chi entra o esce dalla Svizzera. Anzi, sono previste misure in ingresso su suolo italiano quali la richiesta di un tampone negativo fatto nelle 48 ore recedenti o la quarantena fiduciaria.

Per la precisione bisogna comunicare il proprio ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale (ASL) di riferimento. E se non si presenta un’attestazione di essersi sottoposto, nelle 48 ore precedenti l’ingresso nella Penisola, a tampone risultato negativo, sarà necessario sottoporsi all'isolamento per un periodo di 14 giorni.

Ci sono poi limitazioni ulteriori, che scattano con l'avvicinarsi delle feste vere e proprie per scongiurare gli assembramenti e le fughe verso le località di vacanza. Per chi entra in Italia dalla Svizzera (il discorso non è valido per i frontalieri e chi si sposta per comprovati motivi di salute) è prevista la quarantena.

Inoltre, dal 21 dicembre al 6 gennaio chi soltanto transita in Svizzera per motivi non di necessità, una volta rientrato in Italia dovrà sottoporsi all’isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni.

Sono previste alcune limitate eccezioni all’obbligo di isolamento fiduciario, sorveglianza e obbligo di tampone:

    • Al personale sanitario e ai frontalieri;
    • A chiunque (indipendentemente dalla nazionalità) fa ingresso in Italia per un periodo non superiore alle 120 ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio italiano;
    • A chiunque (indipendentemente dalla nazionalità) transita, con mezzo privato, nel territorio italiano per un periodo non superiore a 36 ore, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario.
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COMMENTI
 

Tato50 4 anni fa su tio
Ho letto le disposizioni italiane per chi vuole entrare in Svizzera con la possibilità di porre delle domande ! Mi è piaciuta questa : Posso entrare in Svizzera per rifornirmi di carburante ? Risposta : NO !!!! Quindi andate ad ingrassare la loro economia; se poi i nostri rimangono a casa chissenefrega ( non ditemi che sono frontalieri perché dalle mie parti nei supermercati li conti sulle dita di una mano ) ;-(((

seo56 4 anni fa su tio
È ora di un Ticino rosso! Bisogna stare a casa... punto!!!

Lore61 4 anni fa su tio
Risposta a seo56
Tu puoi rinchuderti a casa quanto vuoi, basta che quelli come te non scassano i marroni al 95% della popolazione, visto che questa porcheria non gli fa un bel niente!

OrsoTI 4 anni fa su tio
Senti tanti concittadini che reclamano. Ma siete un ipocriti. Quando l’italia era piena di covid volevate chiudere le frontiere. Adesso che noi siamo marci di covid e loro puliti, state a reclamare e parlate di reciprocità. Italia fai bene a chiudere agli svizzeri!!! E che cavolo.

ugo202230 4 anni fa su tio
Risposta a OrsoTI
Io non esco in Italia, ma dire che sono puliti c’è ne corre, 700 morti giornalieri. L’Italia fa bene a chiudere, e noi che facciamo, perchè non chiudiamo? No, noi facciamo entrare cani e porci a sciare, questo allora va bene Sig.OrsoTI? Abbiamo bisogno dei frontalieri, ma in questo momento non di 70’000, limitiamo le entrate, e anche da noi tutti devono presentare il tampone negativo. Così mi sempre che le cose possano essere avere una certa equità. O sbaglio?

Veveve 4 anni fa su tio
No no ho in mano l’autocertificazione e non c’è scritto che non puoi fermarti o altro...comunque me l’ha confermato un mio amico che lavora in dogana italiana...e poi al massimo ti rimandano a casa mica ti tengono in Italia! D’altra parte anche in Germania vale la stessa cosa!

Roger maids 4 anni fa su tio
Allora riassumendo Secondo conte nel Ticino c è il Covid e noi per andare in Italia dovremmo fare il tampone Ma allora domanda: I 70000 che entrano tutti i giorni non dovrebbero fare il tampone anche loro uscendo visto che potrebbero essersi contagiati dal nostro cantone impestato??

Swissabroad 4 anni fa su tio
Risposta a Roger maids
Tu non capire un cavolo nein! Per l'Italia se vieni in Svizzera no problem ma al rientro quarantena. I frontalieri, per la mera comodità di entrambi i paesi sono trattati diversamente. Possono entrare in Ticino (ovvio che il Ticino concorda...altrimenti si ferma tutto...) e rientrare la sera a casa senza limitazioni. Perchè ? Ma è ovvio perchè...

Veveve 4 anni fa su tio
Se vai con auto privata e stai meno di 36 ore puoi andare. Io ho scaricato l’autocertificazione apposita...devi mettere ora di entrata! Non so bene come funziona x discorso spesa ma a me quello non interessa gran che!

TheOsage 4 anni fa su tio
Risposta a Veveve
Credo che hai capito male. Ho anche un amico che lavora in dogana e mi ha confermato, puoi solo transitare dall'Italia, ovvero vuoi andare in Engadina passando dall'Italia puoi, ma non puoi fermarti a fare spesa o altro. Il tempo di transito non può essere superiore alle 36. Niente spesa, niente cena o altro. Comunque puoi farlo al massimo se ti fermano ti fai la quarantena e ti prendi la multa.

DavideC 4 anni fa su tio
Il sindaco di Ponte Tresa Italia ha detto che agli svizzeri è permesso entrare fino al 21.12.... anche l'edicolante a cui ho chiesto di tenermi alcune riviste mi ha indicato che potrei benissimo andare a ritirarle subito. In tutta sincerità, non si capisce più nulla!! Fatto sta che in giro per i centri commerciali e supermercati ticinesi sono più targhe italiane che svizzere... non ha molto senso tutto questo.
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