Edo Pellegrini con un'interpellanza chiede di prolungare le vacanze delle scuole post-obbligatorie
BELLINZONA - I giovani che frequentano le scuole post-obbligatorie non tornino a scuola prima di lunedì 11 gennaio. È quanto chiede Edo Pellegrini, che ha presentato un'interpellanza al Consiglio di Stato.
Il deputato UDC-UDF è particolarmente preoccupato dal calo nella volontà dei giovani a farsi testare per il Covid-19 alla comparsa di sintomi. «La tendenza potrebbe acuirsi con l’avvicinarsi delle scadenze di fine semestre e fine anno scolastico, per la paura di perdere giornate di scuola e quindi di essere impreparati a verifiche ed esami», scrive Pellegrini.
Inoltre, sul tavolo del Governo ticinese vengono portate alcune segnalazioni: «Più o meno ovunque si permette di fumare, a docenti e allievi, nelle pause negli spazi antistanti le scuole, senza mascherina, per emettere il fumo si soffia e, per poter fare quattro chiacchiere, non si mantengono certo le distanze».
Per evitare quarantene e difficoltà, Pellegrini domanda pertanto al Consiglio di Stato di considerare la possibilità di «prolungare le vacanze delle scuole post-obbligatorie almeno fino al 10 gennaio compreso», ma anche organizzare «un’ulteriore campagna di sensibilizzazione al test a loro specificatamente indirizzata» e «chiedere alle scuole uno sforzo ancora maggiore nel controllo del rispetto delle misure anti Covid-19».