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CANTONESospiro di sollievo per le estetiste: «Anche noi aperti»

14.01.21 - 11:01
È stato un pomeriggio di preoccupazione, ieri. «Ci hanno dimenticati?», lamentavano sui social dopo la conferenza stampa
Deposit - foto d'archivio
Sospiro di sollievo per le estetiste: «Anche noi aperti»
È stato un pomeriggio di preoccupazione, ieri. «Ci hanno dimenticati?», lamentavano sui social dopo la conferenza stampa
Infine, la buona notizia: come i parrucchieri, da lunedì 18 i centri estetici continueranno la loro attività.

BELLINZONA - Quello deciso ieri dal Consiglio federale per contrastare i contagi da Covid-19 e le sue varianti è una sorta di "mini lockdown". La chiusura di ristoranti, offerte culturali e impianti sportivi sarà prorogata fino alla fine di febbraio, e da lunedì saranno chiusi anche i negozi che non vendono "beni di prima necessità". Ma le maglie non sono così strette come durante la primavera (via libera, ad esempio, a ottici, lavanderie, sartorie, autofficine, giardinaggio, ferramenta, fioristi), e questo ieri ha creato un po' di confusione nell'immediato.

Tra chi si è ritrovato in confusione, davanti alla tv alle 15, ci sono le estetiste. Hanno infatti atteso di essere nominate, invano. Si è parlato dei parrucchieri, che a differenza del lockdown primaverile, potranno restare aperti, ma nessun accenno agli altri servizi alla persona. Nei gruppi whatsapp e su Facebook si sono quindi susseguiti messaggi e richieste di spiegazioni. "E noi? Che faremo da lunedì?", si domandavano. Tanto che l'Associazione estetiste della Svizzera italiana (AESI), nel tardo pomeriggio, subissata di domande ha diffuso un messaggio agli associati: "Stiamo attendendo la pubblicazione del decreto, prima di darvi delle risposte. Stiamo tempestando tutti gli uffici cantonali e federali per avere chiarezza e toglierci ogni dubbio, abbiate pazienza".

C'è anche chi ha preso il telefono e ha chiamato l'infoline coronavirus dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). «Dopo oltre 15 minuti di attesa mi è stato detto per ben due volte che le estetiste purtroppo da lunedì dovranno restare chiuse», racconta una di loro. Un'informazione purtroppo errata, data probabilmente in un momento di iniziale confusione. Da noi interpellato, il portavoce dell'UFSP infatti conferma: «I centri estetici rimangono aperti».

L'Ordinanza Covid-19 (con modifiche del 13 gennaio) prevede infatti che "gli esercizi e le strutture che offrono servizi quali uffici postali, banche, agenzie di viaggio e parrucchieri" siano "chiusi tra le ore 19.00 e le ore 06.00 e la domenica". Tra questi - come confermato poi in serata anche da AESI - figurano pure «le attività legate a centri estetici, unghie e massaggi».

L'amaro in bocca, comunque, resta. «Sono basita - dichiara Marina Nastasi, presidente di AESI, il cui telefono ha squillato ieri fino a tarda serata -. Non veniamo mai menzionati, come fossimo dimenticati. Se hanno parlato dei parrucchieri, che tra l'altro a differenza nostra non rientrano sotto il settore sanitario, non gli costava nulla menzionare anche i centri estetici». C'è dispiacere, soprattutto per la confusione che poi viene a crearsi. «Già la gente ha paura di suo - conclude Nastasi -. Non indicare i centri estetici in queste decisioni potrebbe alimentarla. Invece bisognerebbe tranquillizzare le persone, che possono andare dall'estetista in sicurezza, grazie anche a tutte le misure di protezione introdotte. In fondo, bastava solo un po' di chiarezza».

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COMMENTI
 

Bluebodyart 3 anni fa su tio
Vogliamo parlare di Piercer e Tatuatori? Non esistiamo , non veniamo mai menzionati, nemmeno con qualche giorno di ritardo come gli estetisti .

Boh! 3 anni fa su tio
...per chi ancora non si fosse accorto i contagi è da Natale che stanno costantemente scendendo.... e negli ultimi giorni pure gli ospedali hanno iniziato a svuotarsi..... L’unica incognita che resta è quella delle varianti del virus.....

jumpgum 3 anni fa su tio
Risposta a Boh!
Ma smettila

Boh! 3 anni fa su tio
Risposta a jumpgum
Riporto soltanto le cifre che sono lì da leggere, basta informarsi un pochino. È da Natale che i numeri scendono. L’unica vera incognita ora sono le varianti del virus....

Viperus 3 anni fa su tio
Ah...questa è proprio un'attività necessaria...pazzesco!

Boma 3 anni fa su tio
Risposta a Viperus
Forse esistono alcuni casi che la rendono tale... 🤭

chris76 3 anni fa su tio
Risposta a Viperus
Stiamo distruggendo la nostra economia e il nostro tessuto sociale per oggi 14 persone finite in ospedale (contro quasi il doppio di dimessi)! Per me hanno già chiuso troppo!!

pillola rossa 3 anni fa su tio
Perché lo stato decide chi continua e chi soccombe e non più la legge di mercato?

seo56 3 anni fa su tio
Vergognoso!!!

TGas 3 anni fa su tio
Ridicolo.

streciadalbüter 3 anni fa su tio
E poi ci lamentiamo se il virus continua a infettare.
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