Il Ticino dev'essere "risarcito" per la presenza dei frontalieri. Quindici deputati firmano una mozione
BELLINZONA - Il Ticino è il secondo Cantone in Svizzera con i redditi più bassi. Lo dice un recente studio dell'istituto Bak Economics. Solo in Vallese va peggio. Per questo, la Lega chiede un aumento degli aiuti di perequazione da parte della Confederazione.
Quindici deputati leghisti hanno presentato oggi una mozione al Consiglio di Stato, perché si faccia parte attiva nel chiedere maggiori fondi a Berna. Il Ticino - si legge - è «penalizzato dalla vicinanza alla Lombardia e dalla pressione sui salari» dovuta alla presenza dei frontalieri. E per questo andrebbe risarcito, secondo i Granconsiglieri leghisti, come avviene per i danni ambientali (Pag) o per l'aggravio socio-demografico (Pas).
«Non è più accettabile» si legge nella mozione «che il Ticino riceva poco meno di 44 milioni di franchi dalla perequazione finanziaria, mentre al Vallese giungano 785 milioni». La vicinanza con l'Italia e la presenza di frontalieri «devono essere molto più considerati». I firmatari - sotto l'elenco - chiedono quindi che «il Cantone si attivi immediatamente» per sanare la situazione.
Firmatari:
Boris Bignasca, Andrea Censi, Sem Genini, Eolo Alberti, Maruska Ortelli, Sabrina Aldi, Michele Guerra, Giancarlo Seitz, Bruno Buzzini, Omar Balli, Lelia Guscio, Massimiliano Robbiani, Enea Petrini, Fabio Badasci, Stefano Tonini a nome del gruppo LEGA dei Ticinesi