Si potrà ottenere su richiesta dopo la vaccinazione. L'utilità? «Nei viaggi e per gli eventi potrebbe essere richiesto».
Non sarà obbligatorio, così come non c'è l'obbligo di vaccinarsi.
LUGANO - Il "passaporto vaccinale" per poter accedere a eventi o viaggiare? È un'opzione della quale si sta discutendo nell'ultimo periodo. Ciò che è certo è che qualcosa del genere in Svizzera è stato creato.
«Si tratta di un certificato sanitario digitale delle vaccinazioni», spiega Baroum Mrad, presidente Swiss Healthcare Privacy Professionals (SHPP), ai microfoni di Radio Ticino.
Di cosa si tratta? «Di un documento simile alla versione cartacea dell'Oms, ma in formato digitale. Lo si può esibire, dopo il vaccino, tramite l'app "myViavac" o dal sito www.mycovidvac.ch».
Questa specie di passaporto post pandemia sarà fornito esclusivamente su richiesta: «Al momento della vaccinazione l'operatore sanitario chiederà se si vuole il certificato elettronico. Non è quindi obbligatorio, come non è obbligatorio vaccinarsi», assicura Baroum Mrad. Lo scopo? «Dovrebbe facilitare il viaggiatore. In futuro potrebbe essere utile per la partecipazione a eventi quali concerti e simili».
Tecnicamente il servizio è già attivo: «Il problema - conclude l'esperto - sta ora nella campagna di vaccinazione, che procede un po' a rilento. App e sito ci sono già e presto tutti coloro che vorranno potranno avere la propria carta di vaccinazione elettronica».