La soddisfazione dei promotori dell’iniziativa che ha portato all’inserimento dell’uccello tra le specie protette
BELLINZONA - Il divieto di cacciare la Pernice bianca in Ticino, sancito lo scorso 24 febbraio dal Gran Consiglio, è stato accolto con grande soddisfazione dai promotori dell’omonima iniziativa.
In un comunicato stampa, firmato Tamara Merlo e Sabrina Aldi, le coordinatrici dell’Associazione Lasciamo vivere la Pernice bianca parlano di «una bella vittoria per la biodiversità». Questo magnifico uccello, simbolo delle nostre montagne, «è iscritto - ricordano - nella Lista Rossa delle specie minacciate ed è messo particolarmente in pericolo dal riscaldamento climatico e dalla perdita di territori adatti a Sud delle Alpi. D’ora in avanti sarà per lo meno al riparo dai fucili dei cacciatori ticinesi».
La Pernice bianca è ora inserita tra le specie protette a livello cantonale. «Il merito di questo grande risultato - sottolineano Merlo e Aldi - va alle numerose persone e associazioni che hanno offerto il loro prezioso e insostituibile contributo, mobilitandosi per la raccolta delle ben 10’461 firme. Il nostro ringraziamento va a tutte le cittadine e i cittadini ticinesi che hanno a cuore la natura, gli animali e la biodiversità, nostro patrimonio comune». Il messaggio, secondo gli iniziativisti, potrebbe mettere ali oltre Gottardo: «Auspichiamo che il Ticino faccia da apripista per analoghe iniziative negli altri Cantoni dove la situazione della Pernice bianca è altrettanto critica».