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LOCARNOIl grido d'allarme del turismo locarnese: «Preoccupati per la Pasqua»

01.03.21 - 19:01
L'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli auspica la riapertura di bar e ristoranti per il prossimo 22 marzo.
Ti-Press
Il lungolago di Ascona.
Il lungolago di Ascona.
Il grido d'allarme del turismo locarnese: «Preoccupati per la Pasqua»
L'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli auspica la riapertura di bar e ristoranti per il prossimo 22 marzo.
Uno scenario con le serrande abbassate è impensabile: «Sono settimane cruciali per l'economia turistica di tutto il Locarnese. Aver qui i turisti e non poterne beneficiare sarebbe una beffa».

LOCARNO - Una Pasqua precoce (è in calendario il 4 aprile) e le misure ancora in atto per contenere l'epidemia di Covid-19 non fanno dormire sonni sereni all'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli (OTLMV). «Siamo ovviamente preoccupati in vista della Pasqua», precisa il CdA sottolineando, tuttavia, di comprendere e sostenere l'approccio prudente delle autorità nella gestione della pandemia.

Ma il turismo Locarnese - che negli scorsi giorni ha già vissuto i primi segnali di risveglio dall'inverno con diversi turisti presenti sul lungolago di Ascona - non può esimersi dal lanciare un accorato appello affinché le autorità facciano tutto il possibile per evitare lo scenario di una Pasqua con le serrande di bar e ristoranti chiusi. «Le due settimane pasquali sono cruciali per l'economia turistica del Locarnese», ricorda l'OTLMV, sottolineando come - in caso di meteo favorevole - i turisti scenderebbero comunque in Ticino. «E sarebbe davvero una beffa se ciò avvenisse senza che la regione potesse beneficiare di una buona parte dell’indotto economico».

Gli albergatori, i ristoratori e gli operatori turistici sono infatti già con l'acqua alla gola. «Sostenere le loro richieste d'aiuto», sottolinea ancora l’OTLMV, «significa sostenere tutta la filiera del turismo che partendo dai produttori e i grossisti coinvolge piccoli e grandi commerci, su su fino alle aziende di trasporto, alle attività ricreative e alle strutture gastronomiche e ricettive».

E nel Locarnese sono migliaia le famiglie che direttamente o indirettamente lavorano per il settore. «Per questo auspichiamo - conclude l'OTLMV - che il Governo possa propendere per un’apertura degli esercizi pubblici e delle infrastrutture culturali, ovviamente nel rispetto delle più stringenti norme di sicurezza già il prossimo 22 marzo».

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COMMENTI
 

lilla71 3 anni fa su tio
Certo! Chiusi x Pasqua! Ma vogliamo ricominciate tutto da capo adesso che si sta migliorando? Meglio tenere duro ancora un po’ x stare bene dopo.

Donatofiorella 3 anni fa su tio
Risposta a lilla71
Concordo pienamente

Volpino. 3 anni fa su tio
Che nella mentalità anglosassone vi sia una grande volontà di autodeterminazione e a voler creare soluzione "à la carte" si è visto nella cacofonia delle misure Covid-19 decise nei diversi Cantoni. Purtroppo in una pandemia con alta mobilità non si può procedere con soluzioni specifiche "su misura", poco importa il concetto "io ho il diritto di fare questo e quest'altro", bisogna pensare al contenimento delle malattie infettive. Noi essendo di mentalità latina abbiamo più facilità ad accettare regole patriarcali impartite dallo Stato. Infatti, né in Italia, né in Ticino vi sono state delle grandi manifestazioni contro le misure Covid-19.

Didimon 3 anni fa su tio
Ma di base c'è la beffa dietro

seo56 3 anni fa su tio
Mi auguro si!! Il “liberi tutti” sarebbe da irresponsabili

Sergio 3 anni fa su tio
La Pasqua è importante se non ci lasciano solo una persona sarà contenta haidy

Veveve 3 anni fa su tio
Certo e’ che con questa velocità a vaccinare saremo chiusi anche per Pasqua 2022!😤 Comunque se ci si contagia pazienza l’importante che anziani e persone a rischio siamo vaccinati ! Più della metà dei casi e dei morti in case x anziani e mega anziani, ora che loro sono vaccinati va molto meglio... tenere chiusi i ristoranti non ha veramente senso!

Duca72 3 anni fa su tio
Oggi nei negozi c’è stata la dimostrazione di intelligenza del popolo ticinese! Come si fa’ a riaprire con un senso di responsabilità non più esistente?

Sergio 3 anni fa su tio
Apriamo adesso

Donatofiorella 3 anni fa su tio
Risposta a Sergio
ma anche NO...

Moni Ca 3 anni fa su tio
Certo liberi tutti a Pasqua che così ci impestiamo e allora addio a tutti gli sforzi fatti !!

Gus 3 anni fa su tio
Per non chiudere basterebbe che tutti seguissero le regole. Troppi si sono contagiati da persone a loro volta contagiatesi nei bar

adri57 3 anni fa su tio
Purtroppo i ristoratori, con il vicepresidente di Gastrosuisse in testa, ritengono di non essere ascoltati, di essere discriminati, di non ricevere sufficienti ritorni ecccc...... Cominciate ad attenervi alle leggi e alle regole, che un 1/4 di voi non hanno rispettato! D'altro canto, bastava frequentare i ritrovi pubblici per constatare ciò, invece di guardare il lago dalla propria finestra.

ciapp 3 anni fa su tio
finche a berna abbiamo gente pagata per dire quello che ancora non sanno ,non ne veniamo piu fuori . la svizzera stà perdendo credibilità in modo esponenziale
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