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CANTONEL'USI registra l'incremento maggiore tra gli atenei svizzeri

26.03.21 - 14:27
L'anno pandemico registra numeri in controtendenza con le difficoltà di trovare lavori per mantenersi agli studi
Tipress
Fonte ats
L'USI registra l'incremento maggiore tra gli atenei svizzeri
L'anno pandemico registra numeri in controtendenza con le difficoltà di trovare lavori per mantenersi agli studi
L'Università della Svizzera italiana cresce del 12,8%, a 3348 studenti. Seguono Ginevra (+7,6%), Losanna (+6,6%) e il Politecnico federale di Zurigo (+6%). In generale aumentano soprattutto i giovani provenienti dall'estero

LUGANO - In tutte le università svizzere il numero di studenti nel 2020/2021 è aumentato rispetto all'anno precedente complessivamente del 5%, a quota164'575 studenti. E questo nonostante, in tempi di coronavirus, molti di loro non possano permettersi un alloggio a causa della mancanza di posti di lavoro a tempo parziale. L'incremento più marcato è stato segnato dall'Università della Svizzera italiana (USI). Aumenti superiori alla media sono stati registrati dagli studenti stranieri.

L'anno pandemico - Nell'anno accademico precedente in alcune Università il numero di studenti era diminuito come per esempio a Basilea, Friburgo e Neuchâtel, indicano i dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). Nei due semestri caratterizzati della pandemia tutte le università hanno invece segnato un aumento.

I numeri degli atenei - L'incremento maggiore - del 12,8% (a 3348 studenti) - è stato segnalato dall'USI. Seguono Ginevra (+7,6%), Losanna (+6,6%) e il Politecnico federale di Zurigo (+6%). Meno richieste risultano invece le università di Basilea, San Gallo e Friburgo dove il numero di studenti è salito rispettivamente del 2%, del 2,3% e del 2,8%.

Boom di studenti stranieri - Un aumento superiore alla media (+6,4%) c'è stato tra gli studenti stranieri il cui numero complessivo è di quasi 52'000. Tre quarti degli studenti stranieri provengono dall'Europa (75%), due terzi dall'Unione europea (Ue), più di un quinto dalla Germania, un po' meno dalla Francia. L'Asia è il secondo continente d'origine più forte con il 14,1%, l'America il terzo (5,8%), mentre il 4,9% degli studentesco proviene dall'Africa e lo 0,3% dall'Oceania.

Donne in maggioranza da dieci anni - Anche il numero delle donne in un anno è aumentato al di sopra della media (+6% a 85'321) e da dieci anni esse rappresentano la maggioranza degli studenti universitari (52% nel 2020/2021). La percentuale più alta di donne si registra all'Università di Ginevra (62,7%), seguita dall'Università di Neuchâtel (61,1%), Losanna (57,7%), Zurigo (58,2%) e Lucerna (57,1%). All'USI le studentesse sono il 47,5%.

Le preferenze - Tradizionalmente, le donne preferiscono studiare le scienze umane e sociali: nel 2020/21 erano il 68,7% , una percentuale di poco differente a quella di dieci anni prima. In tutte le altre facoltà, la percentuale di donne è aumentata di 2-3 punti percentuali. Le altre facoltà in cui prevalgono per numero le donne sono la medicina e farmacia (63,7%) e diritto (60,3%). Meno numerose invece appaiono nelle facoltà di scienze esatte e naturali (39,9%), scienze economiche (36,0%) e scienze tecniche (31,6%).
 
 

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