L'anno pandemico registra numeri in controtendenza con le difficoltà di trovare lavori per mantenersi agli studi
L'Università della Svizzera italiana cresce del 12,8%, a 3348 studenti. Seguono Ginevra (+7,6%), Losanna (+6,6%) e il Politecnico federale di Zurigo (+6%). In generale aumentano soprattutto i giovani provenienti dall'estero
LUGANO - In tutte le università svizzere il numero di studenti nel 2020/2021 è aumentato rispetto all'anno precedente complessivamente del 5%, a quota164'575 studenti. E questo nonostante, in tempi di coronavirus, molti di loro non possano permettersi un alloggio a causa della mancanza di posti di lavoro a tempo parziale. L'incremento più marcato è stato segnato dall'Università della Svizzera italiana (USI). Aumenti superiori alla media sono stati registrati dagli studenti stranieri.
L'anno pandemico - Nell'anno accademico precedente in alcune Università il numero di studenti era diminuito come per esempio a Basilea, Friburgo e Neuchâtel, indicano i dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). Nei due semestri caratterizzati della pandemia tutte le università hanno invece segnato un aumento.
I numeri degli atenei - L'incremento maggiore - del 12,8% (a 3348 studenti) - è stato segnalato dall'USI. Seguono Ginevra (+7,6%), Losanna (+6,6%) e il Politecnico federale di Zurigo (+6%). Meno richieste risultano invece le università di Basilea, San Gallo e Friburgo dove il numero di studenti è salito rispettivamente del 2%, del 2,3% e del 2,8%.
Boom di studenti stranieri - Un aumento superiore alla media (+6,4%) c'è stato tra gli studenti stranieri il cui numero complessivo è di quasi 52'000. Tre quarti degli studenti stranieri provengono dall'Europa (75%), due terzi dall'Unione europea (Ue), più di un quinto dalla Germania, un po' meno dalla Francia. L'Asia è il secondo continente d'origine più forte con il 14,1%, l'America il terzo (5,8%), mentre il 4,9% degli studentesco proviene dall'Africa e lo 0,3% dall'Oceania.
Donne in maggioranza da dieci anni - Anche il numero delle donne in un anno è aumentato al di sopra della media (+6% a 85'321) e da dieci anni esse rappresentano la maggioranza degli studenti universitari (52% nel 2020/2021). La percentuale più alta di donne si registra all'Università di Ginevra (62,7%), seguita dall'Università di Neuchâtel (61,1%), Losanna (57,7%), Zurigo (58,2%) e Lucerna (57,1%). All'USI le studentesse sono il 47,5%.
Le preferenze - Tradizionalmente, le donne preferiscono studiare le scienze umane e sociali: nel 2020/21 erano il 68,7% , una percentuale di poco differente a quella di dieci anni prima. In tutte le altre facoltà, la percentuale di donne è aumentata di 2-3 punti percentuali. Le altre facoltà in cui prevalgono per numero le donne sono la medicina e farmacia (63,7%) e diritto (60,3%). Meno numerose invece appaiono nelle facoltà di scienze esatte e naturali (39,9%), scienze economiche (36,0%) e scienze tecniche (31,6%).