Diramata un'allerta di grado 2 ("pericolo moderato") fino almeno alle 22 di oggi
BELLINZONA - Era stato previsto ed è arrivato. Il fronte freddo ha raggiunto la Svizzera da nord con l'afflusso di aria di origine artica, riportando il Paese a condizioni (quasi) invernali.
Ed è stato proprio il vento a svegliare i ticinesi, questa mattina. Tanto che su tutto il territorio cantonale è stata diramata un'allerta di livello 2 ("pericolo moderato"), valida dalle 3 e in vigore fino (almeno) alle 22. In pianura sono attese raffiche tra i 60 e gli 80 km/h, sopra gli 800 metri di altitudine tra 70 e 90 km/h, sopra i 1'600 metri addirittura tra 90 e 120 km/h.
La popolazione è invitata a prestare attenzione alle luci di avvertimento sui laghi; evitare qualsiasi attività sui corsi d’acqua e allontanarsi dalle rive dei laghi; evitare di trattenersi nei boschi e ai margini del bosco o sotto singoli alberi o gruppi di alberi; evitare di attraversare boschi o percorrere viali alberati; evitare luoghi esposti come tetti, terrazze/verande o sporgenze rocciose; prestare attenzione a possibili cadute di oggetti (tegole, rami, linee elettriche); non riparare danni a edifici e infrastrutture (per esempio tegole cadute) quando infuria la tempesta, ma attendere finché il maltempo si è placato.
Se le ondate di freddo sono comuni in questo periodo, non lo è invece la sua intensità. «Dietro al fronte freddo che ci ha raggiunti, affluisce direttamente dall’artico aria molto fredda - scrive MeteoSvizzera nel suo blog -. Pensate che durante lo scorso inverno non abbiamo avuto nessun evento con discesa di aria artica verso l’Europa centrale. Polare sì, ma mai artica. Il caso vuole che, dopo un periodo eccezionalmente caldo con giornate estive (le temperature hanno superato i 25 gradi) si torna a condizioni decisamente invernali».
Il vento di oggi è favonio, ma non caldo. L’effetto “riscaldante” del fenomeno è infatti contrastato dalle temperature molto basse della massa d’aria affluita a nord delle Alpi. Da qui il calo delle temperature. Che toccheranno anche il suolo: nelle notti su giovedì e venerdì si prevedono temperature minime (a 5 cm dal suolo) comprese tra -4 e -7 gradi. Un problema per l'agricoltura.