Meno del solito, nell'ultimo trimestre del 2020. L'indagine dell'USI
LUGANO - Come se il Covid non ci fosse: o forse proprio perché c'è. Le imprese in Ticino non sono diminuite nell'ultimo trimestre del 2020: al contrario. Secondo un'indagine condotta dall'istituto IRE dell'Università della Svizzera italiana, le aziende iscritte a registro di commercio sono aumentate di 137 unità anno su anno.
Il motivo: il calo di chiusure ha compensato quello delle aperture, spiegano dall'Usi. Le nuove iscrizioni sono diminuite "solo" di 38 unità tra ottobre e dicembre in Ticino, rispetto ai numeri del 2019. Il compenso le cancellazioni sono crollate: meno 188 imprese. Merito degli ammortizzatori sociali, degli aiuti all'economia?
Sembra la spiegazione più probabile. In termini assoluti, il numero di nuove iscrizioni è stato pari a 586 unità mentre sono state cancellate 449 imprese. A livello geografico, l’aumento ha interessato tutti i distretti, con l’esclusione del Mendrisiotto, dove si è invece registrata una contrazione.
In relazione al settore economico - scrive l'IRE - un calo complessivo si è avuto soltanto nel settore immobiliare e del trasporto e stoccaggio. Con riferimento alla tipologia giuridica di impresa, è aumentato nuovamente il numero delle società anonime a garanzia limitata (SAGL) e delle succursali di imprese svizzere mentre si è ridotto il numero delle società anonime (SA) e delle succursali di imprese estere. I
l tasso di fallimento cresce invece dallo 0.27% allo 0.32% ponendosi su un livello leggermente superiore rispetto alla media degli ultimi 4 anni (pari allo 0.29%). Il valore è in crescita negli ultimi tre trimestri ma ancora inferiore rispetto al valore precedente l’inizio della pandemia.