Torna la campagna "Ok Biker". E mostra i luoghi più a rischio incidente e i comportamenti per evitare di farsi male.
L'azione sarà rivolta naturalmente ai centauri e si pone l'obiettivo di ridurre il numero d'incidenti in moto.
LUGANO - Con lo slogan "La vita non è una gara", la Polizia Città di Lugano dà il via anche quest'anno alla campagna cittadina di prevenzione degli incidenti in moto denominata "OK BIKER" e rivolta ai conducenti di motoveicoli che, con la bella stagione, si rimettono a circolare numerosi sulle strade.
Secondo quanto dichiarato dall’Ufficio Prevenzione Infortuni (UPI) i motociclisti sono esposti a un rischio d'incidente particolarmente elevato: coprono solo il 3% dei chilometri percorsi complessivamente sulle strade svizzere, ma anche il 25% dei feriti gravi per incidenti della circolazione.
Giovani e in sella a moto potenti - Ogni anno, in Svizzera, 3'600 centauri subiscono un infortunio e l'UPI teme un aumento degli incidenti tra i giovani tra i 15 e i 17 anni, che da quest'anno possono guidare moto più potenti e quindi anche più veloci.
Aumento dei morti e dei feriti - Un recente comunicato del progetto "Strade sicure" ha ricordato che nel nostro Paese si è assistito a un aumento dei centauri deceduti, passati da 30 nel 2019 a 52 nel 2020. In aumento, anche se più contenuto, il dato sui feriti gravi, da 990 nel 2019 a 998 nello scorso anno.
In Ticino le cifre indicano invece una certa stabilità: a fronte di 343 incidenti, nel 2020 vi sono stati 3 decessi, che raggiungono il numero del 2019. I feriti gravi invece sono diminuiti, raggiungendo quota 65 (92 nel 2019).
Occhio alla velocità - A Lugano, nel 2020, il totale degli incidenti con le moto sono diminuiti rispetto all'anno precedente: erano 94 nel 2019 e 72 del 2020, tuttavia si teme anche qui un certo rialzo nell'anno corrente. Il rischio c'è e ricordiamo che solo due settimane fa, nel corso di un controllo della velocità con pistola laser, la nostra Polizia ha intercettato un 19enne motociclista svizzero domiciliato nel Luganese che circolava in Via Circonvallazione a una velocità di 104 chilometri orari dove il limite è di 50.
Sempre a Lugano, sull'arco degli ultimi 5 anni, dal 2016 al 2020, sono stati constatati, in media, 87.4 incidenti totali all'anno. Gli incidenti con danni alla persona sono stati, in media, 40.2 ed emerge che nella metà dei casi il motociclista è ritenuto il principale responsabile dell'incidente. Sempre nello stesso arco di tempo, si sono purtroppo registrati complessivamente 2 morti, 75 feriti gravi e 120 feriti leggeri.
I luoghi più a rischio - Emergono inoltre 8 luoghi in cui vi è una maggior concentrazione d’incidenti con motoveicoli. Gli stessi sono ubicati nei quartieri più centrali della Città e sono visualizzati di preciso nella mappa qui di seguito (i constata che il mese di maggio ed il mese di settembre sono i mesi dell'anno con il maggior numero di casi).
La campagna di prevenzione - Vista la situazione generale, la Polizia Città di Lugano ha ritenuto importante avviare anche quest'anno, e meglio da oggi fino al 21 maggio, la campagna di sensibilizzazione per prevenire gli incidenti in moto denominata OK BIKER. In concreto, gli agenti sulla strada renderanno attenti i motociclisti sui pericoli, educandoli in particolare sui comportamenti corretti per prevenirli, grazie ai consigli e ai materiali dell'UPI nell'ambito della loro campagna «Stayin’ Alive».
L'azione sarà rivolta naturalmente ai centauri e si pone l'obiettivo di ridurre il numero d'incidenti in moto e lo slogan scelto quest'anno è "La vita non è una gara", di cui la locandina allegata.
I posti di controllo/ informativi saranno ubicati principalmente in prossimità dei luoghi in cui si sono concentrati maggiormente gli incidenti in moto e saranno ripetuti anche a settembre, altro mese di picco per degli incidenti in moto.
L'accento dell'operazione sarà posto sull'informazione e sull'educazione del motociclista. Ricordiamo in ogni caso ai conducenti di motoveicoli di accertarsi di guidare una moto in perfette condizioni tecniche (pneumatici, freni, catena, fari e cockpit) e di rispettare le norme della circolazione.
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