Durante la 130esima assemblea il ticinese è stato brillantemente rieletto alla vice-presidenza di GastroSuisse.
BERNA - Il presidente di GastroTicino, Massimo Suter, è stato brillantemente riconfermato alla vicepresidenza di GastroSuisse, una carica che il ticinese detiene dal maggio del 2018 quando aveva sostituito Ernst Bachmann. La nomina è avvenuta oggi, martedì 18 maggio, durante la 130esima assemblea tenutasi, per la prima volta nella storia della federazione nazionale, in video conferenza a causa della pandemia.
Tante conferme nel CdA - Tramite una piattaforma che permetteva di porre domande e votare come dal vivo, i delegati ticinesi erano riuniti al Palazzo dei congressi di Lugano, mentre il Consiglio di GastroSuisse al BernExpo. E proprio le votazioni sono state al centro dell’assemblea: oltre a Massimo Suter sono stati riconfermati per un altro triennio il presidente Casimir Platzer (Kandersteg) e i membri Muriel Hauser (Friborgo), André Roduit (Saillon), Bruno Lustenberger (Aarburg), Moritz Rogger (Oberkirch) e Gilles Meystre (Pully). Nuovo il tesoriere Maurus Ebneter (Basilea) eletto al posto di Walter Höhener, che dopo una lunga militanza nel Consiglio si è dimesso. Brillante elezione anche per Esther Friedli (Ebnat-Kappel, Zurigo), consigliera nazionale UDC, che prende il posto di Annalisa Giger-Sialm di Disentis.
Lo studio - Ai 231 delegati è stato presentato anche uno studio di Rütter Soceco, che mostra come il settore alberghiero e della ristorazione sia un settore economico molto importante che «genera al lordo qualcosa come 35 miliardi di franchi ed è il motore occupazionale per eccellenza».
All'incontro è intervenuto pure il presidente della Confederazione, Guy Parmelin, che ha salutato i delegati con un videomessaggio illustrando il sistema a tre fasi sul quale si basa e si baseranno gli allentamenti. Riconoscendo ancora una volta «l’importanza della ristorazione», il presidente ha ricordato che Confederazione e Cantoni hanno fatto il possibile per sostenere il settore anche attraverso l’ordinanza sui casi di rigore.