«È il pericolo meteorologico che provoca più morti al mondo», sottolinea Marco Gaia di MeteoSvizzera.
Ticino e Svizzera non ne sono esenti. Per questo si è deciso di aggiornare il concetto di allerta canicola: verrà considerata la temperatura media giornaliera e introdotto il livello d'allerta 2. Perché anche un periodo breve ma intenso può essere nocivo alla salute.
BELLINZONA/BERNA - Gli esperti concordano: in futuro i periodi di canicola saranno più intensi, più lunghi e più frequenti. Per questo, anche a livello di allerte diramate alla popolazione, bisogna apportare dei cambiamenti. Cambiamenti che sono stati presentati questa mattina in una conferenza stampa congiunta dal DSS e da MeteoSvizzera.
A partire da domani (1° giugno), in tutta la Svizzera verrà introdotto un nuovo concetto di allerta canicola, che sarà basato sulla temperatura media giornaliera e che introduce anche le allerte di livello 2. In questo modo MeteoSvizzera intende aggiornare le proprie allerte canicola alle nuove conoscenze scientifiche. Il nuovo concetto di allerta canicola considera, tra l’altro, il ruolo delle temperature durante la notte e introduce un’allerta per periodi di canicola brevi ma intensi.
«Nel 2003 non avevamo ancora un concetto di allerta canicola e le autorità si erano fatte trovare impreparate a quell'estate torrida», ha ricordato il Responsabile del centro regionale sud di MeteoSvizzera Marco Gaia. «Assieme a Ginevra, abbiamo fatto da apripista - ha aggiunto - ma ora questo concetto è un po' invecchiato e per questo abbiamo deciso di aggiornarlo».
Effetto sulla salute dell'uomo - La canicola è infatti un pericolo naturale da non sottovalutare, che può avere impatti sulla popolazione, la natura e le infrastrutture. A seguito dei cambiamenti climatici, in futuro i periodi di canicola saranno più intensi, più lunghi e più frequenti. Studi epidemiologici hanno messo in evidenza come non solo le elevate temperature durante il giorno, bensì anche quelle durante la notte, incidono sulla salute umana contribuendo allo stress termico del corpo umano. «Con il vecchio sistema le temperature notturne non venivano praticamente considerate. Ma abbiamo fatto tutti l'esperienza in cui ci si sveglia al mattino tutt'altro che riposati...», ha illustrato ancora Marco Gaia.
Di caldo si può anche morire - Conseguenze sulla salute - specie sulle persone vulnerabili come bambini, anziani, donne incinte e su chi assume farmaci - che sono state ribadite anche dalla Presidente del Gruppo Operativo Salute e Ambiente (GOSA) Martine Bouvier Gallacchi: «Non è solo l'essere esposti al sole, ma anche e soprattutto le ondate di caldo sono pericolose per la salute. Il cosiddetto colpo di calore può mettere in pericolo la vita». Marco Gaia ha anche evidenziato come la canicola sia il pericolo meteorologico che provoca più morti al mondo. «È meno spettacolare, ma più mortifero degli uragani. Ed è un pericolo in aumento, anche e soprattutto in Ticino».
Le basi del nuovo concetto - Dal 1° giugno 2021 le allerte canicola della Confederazione saranno quindi basate sulla temperatura media giornaliera, per tenere conto delle nuove conoscenze scientifiche in merito all’impatto delle alte temperature sulla salute umana. Il vecchio indice utilizzato, l’indice di calore (heat index), calcolato considerando sia la temperatura e sia l’umidità relativa viene abbandonato. Le soglie utilizzate nel nuovo concetto sono state definite considerando statisticamente l’incremento della mortalità in funzione delle temperature.
I vantaggi della temperatura media giornaliera - La temperatura media giornaliera offre diversi vantaggi: è un indice robusto dal punto di vista meteorologico perché non dipende da singole punte di temperatura, bensì considera l’andamento termico sull’insieme delle 24 ore di una giornata. In questo modo anche le temperature durante la notte vengono adeguatamente considerate. L’umidità dell’aria non viene più considerata in modo esplicito, bensì indirettamente. Essa influisce sulle temperature notturne: più l’aria è umida, meno diminuisce la temperatura durante la notte, dunque anche la temperatura media giornaliera rimane più alta.
I livelli di allerta canicola - Un’ulteriore novità è costituita dall’introduzione dell’allerta di livello 2. Poiché anche i periodi di canicola brevi ma intensi possono avere effetti nocivi sulla salute umana, MeteoSvizzera allerterà in futuro la popolazione in presenza di periodi di canicola di uno o due giorni. Per l’emissione di un’allerta di livello 3 o 4 continua a essere necessario che le rispettive soglie siano raggiunte per almeno tre giorni consecutivi. Quest’ultime allerte non solo sono diffuse verso la popolazione, ma anche inviate in modo specifico alle competenti autorità cantonali. «Perché tutti devono essere pronti», ha sottolineato Raffaele De Rosa.