Sull’arco di 2 anni sarà proposta una serie di attività che coinvolgerà i vari attori.
Lo scopo principale è sensibilizzare popolazione, commerci, produttori locali, ristoratori e organizzatori di eventi sull’impatto sociale ed economico dei rifiuti
MENDRISIO - L’ACSI – Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana – e la Città di Mendrisio hanno presentato oggi alla Filanda il progetto “Comune Zero rifiuti”.
Ispirato a progetti analoghi sostenuti da ZeroWaste Switzerland, il suo scopo principale è di sensibilizzare popolazione, commerci, produttori locali, ristoratori e organizzatori di eventi sull’impatto sociale ed economico dei rifiuti.
Nonostante una gestione efficace e un tasso di riciclaggio elevato, il quantitativo globale di rifiuti prodotti continua a crescere con un impatto significativo sia per l’essere umano sia per l’ambiente.
Come sottolineato nel Piano di gestione dei rifiuti cantonale 2019-2023, per invertire questa tendenza è quindi necessario trovare soluzioni per prevenire la produzione di rifiuti con l’impegno non solo delle autorità ma anche della popolazione.
Sull’arco di 2 anni sarà proposta una serie di attività che coinvolgerà i vari attori. Si partirà in settembre con un coaching a un gruppo di economie domestiche volontarie disposte a impegnarsi per dimostrare che ridurre i rifiuti è possibile. Per trovare i volontari, i promotori contatteranno un centinaio di economie domestiche, ma chi fosse interessato può annunciarsi fin da subito allo sportello “Zero rifiuti” creato dall’ACSI.
In autunno saranno organizzati momenti di incontro con la popolazione per presentare la filosofia “Zero rifiuti” e con i negozianti per incentivare la vendita di prodotti sfusi. Nel 2022 e nei primi mesi del 2023 si promuoverà un dialogo con i ristoratori per invitarli a ridurre lo spreco alimentare e con gli organizzatori di eventi affinché “festa” non faccia più rima con “montagne di rifiuti”.
Durante la conferenza stampa il Sindaco e capo Dicastero ambiente di Mendrisio Samuele Cavadini ha sottolineato «l’importanza del contributo che tutti gli attori possono dare per l’obiettivo comune di ridurre i rifiuti».
Mario Briccola, vice Direttore dell’Ufficio tecnico ha, da parte sua, presentato le cifre che dimostrano la tendenza all’aumento della quantità globale di rifiuti rilevando che «gli unici rifiuti che non danneggiano il pianeta sono quelli che non produciamo».
La Presidente dell’ACSI Evelyne Battaglia-Richi ha ricordato che, fin dalla sua nascita nel 1974, l’ACSI si è impegnata per la salvaguardia delle risorse naturali, il rispetto dell’ambiente e la riduzione degli sprechi e ha sottolineato che «ridurre i rifiuti significa sprecare meno e che ognuno può davvero fare la sua parte applicando la filosofia delle 5 erre: rifiutare, riutilizzare, riparare, riciclare, ridare alla natura».