Cerca e trova immobili

LUGANOCome ti trasformo lo Splendide con 25 milioni

16.06.21 - 06:00
È in pubblicazione il progetto per il rinnovamento dello storico albergo in Riva Caccia
Luca Gazzaniga Architetti
Come si presenterà in futuro
Come si presenterà in futuro
Come ti trasformo lo Splendide con 25 milioni
È in pubblicazione il progetto per il rinnovamento dello storico albergo in Riva Caccia
L'investimento prevede la realizzazione di tre nuovi blocchi, due ali che ospiteranno camere e suite e un terzo dove sono previsti spazi residenziali. A caratterizzare la trasformazione c'è la spiccata impronta eco-sostenibile, dal giardino pensile alle facciate verdi dei nuovi corpi.

LUGANO - Mentre a Campo Marzio da anni si fantasticano alberghi di carta, sul lungolago c’è chi è pronto a investire la mirabolante cifra di 25 milioni di franchi per garantire un futuro a 5 stelle a uno degli storici hotel di Lugano: lo Splendide Royal affacciato sul Ceresio, in Riva Caccia.

Il progetto - Il verde sarà il protagonista della sistemazione esterna e, in parte, delle facciate dei tre nuovi edifici previsti. Due che ospiteranno camere e suite (per un totale di 36) con vista lago e un terzo corpo di sei piani destinato nelle previsioni a spazi residenziali, che sorgerà dove ora c’è un manufatto in cemento armato che sarà demolito. Non si tocca ovviamente il corpo ottocentesco a cinque piani, che è anche bene protetto, ma con un intervento per cui è stato allestito anche un Piano di quartiere cambierà la cornice. A riassumere le parti fondanti della trasformazione, fortemente voluta dal proprietario dell'hotel Roberto Naldi, è lo stesso progettista, l’architetto Luca Gazzaniga: «È una trasformazione importante che permetterà a questo storico albergo di evolversi restando all’avanguardia» spiega. L’intervento architettonico vero e proprio consisterà nella costruzione delle nuove ali a basso impatto ambientale, dotate di impianti fotovoltaici e di un sistema di termopompe che utilizzerà acqua del lago per la climatizzazione. Inoltre grazie al rivestimento vegetale di alcune parti delle facciate dei nuovi edifici, le stesse “respireranno”, essendo in grado di assorbire anidride carbonica e produrre ossigeno. Le facciate coi giardini verticali, previste negli edifici delle nuove suite, si svilupperanno su 1.700 metri quadrati grazie all'impiego di circa 50mila piante.  Un vero e proprio fondale verde per chi guarda dal lago, con il risultato di far risaltare ancora di più il bianco frontale del Grand Hotel.

Il ritorno al passato - «L’idea, visti gli spazi ristretti, è di portare il verde non solo negli spazi orizzontali, ma anche in verticale sui nuovi edifici» afferma ancora Gazzaniga. Grande attenzione è stata posta al giardino, o meglio parco. Una specie di ritorno al passato, recuperando con un giardino pensile il parco a lago che era stato eroso dalla strada sottostante. 

Il giardino pensile sul lago - Lo spazio vegetativo esterno, realizzato con la consulenza dell’architetto paesaggista di fama João Nunes, sarà costituito da un giardino chiuso sul retro e un giardino pensile verso il lago, che faranno vivere l’ambiente con colori sempre diversi a seconda delle stagioni. Altro elemento che segna una cesura con il secolo motorizzato sarà l’accesso in auto all’hotel, che oggi passa da una rampa laterale e termina su un parcheggio esterno: «Come negli alberghi americani l’accesso avverrà direttamente dalla strada, da una specie di piazza coperta sormontata dal giardino» conclude l’architetto.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE