Il legislativo di Losone prende posizione su una sentenza che «impone un brusco stop alla pianificazione dell'area».
La maggioranza del Consiglio comunale chiede ora alla politica di sbloccare questa situazione.
LOSONE - La decisione presa qualche settimana fa dal Tribunale amministrativo cantonale (Tram), che ha annullato la pianificazione del comparto dell'ex Caserma e ordinato un divieto d’uso degli spazi, ha fatto rumore. E ha «stupito» e «preoccupato» anche il Legislativo di Losone che durante l'incontro del 12 luglio ha preso posizione riguardo alla sentenza del Tram. «È una decisione che impone un brusco stop alla pianificazione dell’area dell’ex Caserma, mettendo in serio pericolo la realizzazione d'importanti progetti a beneficio della collettività», lamenta il Consiglio comunale in una presa di posizione.
Edificata da 70 anni - Il legislativo losonese non riesce in particolare a comprendere come possa essere considerato non edificabile un comparto che da oltre 70 anni - la caserma era stata inaugurata il 27 giugno 1951 - è abbondantemente edificato e costantemente utilizzato.
«Reagisca la politica» - Per questo motivo la maggioranza (quasi) assoluta del Consiglio comunale ha adottato una presa di posizione, in cui esprime il «fermo auspicio» che il Municipio, il Consiglio di Stato e le Autorità federali si adoperino «con il massimo impegno e la massima celerità», utilizzando «i mezzi giuridici e politici a loro disposizione», affinché possa essere risolta «questa difficile situazione, a tutela degli importanti interessi collettivi legati a progetti di valenza regionale e cantonale, che devono avere la preminenza su altri interessi».