L'evento raggrupperà in città un gran numero di specialisti di diversa provenienza
LUGANO - Le Giornate svizzere della statistica (GSS) si terranno dal 6 all’8 settembre a Lugano, alla presenza del consigliere federale Alain Berset.
L'appuntamento rientra nel programma "Road to Bern" in vista del Forum mondiale delle Nazioni Unite sui dati (UNWDF), che sarà ospitato dalla Svizzera. L’incontro sarà quindi dedicato allo sviluppo sostenibile e in particolare all’Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi. Questo evento, che raggrupperà un gran numero di specialisti di statistica di diversa provenienza, si terrà all’insegna del motto universale dell’Agenda 2030: «Non lasciare indietro nessuno». Per farlo, spiegano dall'Ufficio federale di statistica (UST), «è necessario disporre di dati di qualità, attendibili e aggiornati su tutti i gruppi sociali, minoranze comprese, e su tutti i settori. Inoltre, queste informazioni statistiche devono essere pubblicamente accessibili: la divulgazione e la comunicazione costituiscono un’ulteriore sfida».
Gli organizzatori hanno previsto più di 15 atelier e workshop, per un totale di una settantina di presentazioni. In occasione di queste tre giornate, la Città di Lugano, il Cantone Ticino, l'UST e diverse altre istituzioni presenteranno numerosi progetti per illustrare i progressi compiuti negli ambiti più disparati, dalla scienza dei dati ai dati aperti, dall’armonizzazione dei dati alla loro visualizzazione.
Il consigliere federale Alain Berset coglierà l’occasione per sottolineare l’importanza strategica dei dati e della statistica pubblica. In occasione di un’altra conferenza plenaria, Georges-Simon Ulrich, direttore dell’UST, parlerà dei nuovi orientamenti dell’Ufficio e delle implicazioni di questi cambiamenti per il sistema statistico svizzero e l’ecosistema dei dati in generale. In occasione di un’altra conferenza, Vittorio Ferrari, ricercatore presso Google e professore onorario presso l’Università di Edimburgo, condividerà quanto sperimentato nell’ambito dell’apprendimento della visione artificiale ricorrendo all’apprendimento profondo. Maria Pia Sorvillo, dell’Istituto nazionale di statistica italiano (ISTAT), parlerà invece della problematica del coordinamento dei servizi statistici nazionali. Infine, il prof. dott. Jürgen Schmidhuber, dell’Università della Svizzera italiana, affronterà il tema dell’intelligenza artificiale.
Mercoledì, al termine delle presentazioni, una tavola rotonda sull’etica dei dati consentirà di fare il punto su una tematica sempre più imprescindibile nell’era dei big data e del loro utilizzo generalizzato in settori sempre più diversificati. Questo tema riguarda sia la statistica pubblica che le imprese, sia la ricerca che il giornalismo dei dati.