Sono figli di un esemplare albino confiscato e che ha trovato accoglienza in Ticino.
La direttrice Sabina Fehr: «Sono abbastanza rari, e molto giocherelloni».
MAGLIASO - Vederne uno albino è una rarità. Figurarsi trovarne tre. Metà cucciolata di una coppia di nasua è nata così, e la si può vedere recandosi presso lo Zoo al Maglio, in quel di Magliaso.
«Non siamo andati a cercare noi l'albino, faceva parte di una coppia anziana che è stata confiscata e che ha trovato accoglienza da noi dopo un periodo di quarantena», ci spiega al telefono Sabina Fehr, direttrice dell'unico zoo ticinese.
La coppia anziana non aveva ancora mai figliato. «La femmina, purtroppo, è morta l'inverno stesso. Abbiamo così preso una femmina più giovane e il 31 maggio sono arrivati i cuccioli», prosegue la direttrice. La possibilità che ci fossero degli albini era remota: «Normalmente prevale il colore naturale. In questo caso la cucciolata era composta da tre albini e tre con colorazione normale. Uno di questi ultimi non ce l'ha fatta, quindi oggi sono cinque».
Nel caso specifico l'albinismo non è un particolare handicap per i piccoli della famiglia dei procioni: «Non avendo una colorazione mimetica, sono color crema chiaro, risultano però maggiormente esposti ai predatori - conclude Fehr -. Per il resto, avendo gli occhi rossi, non hanno una vista particolarmente acuta, ma è compensata da un olfatto maggiormente sviluppato». I piccoli hanno poco più di tre mesi: «Sono visibili assieme alla mamma Balì, rimarranno con lei almeno un anno. Sono molto giocherelloni, davvero divertenti».