La tradizionale fiera di novembre non avrà luogo per il secondo anno di fila: «Decisione sofferta, ma obbligata»
Per la città di Mendrisio le restrizioni attualmente in vigore non gioverebbero né agli espositori, né al pubblico.
MENDRISIO - Anche quest’anno la Città di Mendrisio ha deciso di rinunciare a organizzare l’annuale Fiera di San Martino. «È naturalmente sofferta la decisione di gettare la spugna per il secondo anno consecutivo, ma le restrizioni non gioverebbero né agli espositori né al pubblico», spiega il Municipio.
La valutazione dei numerosi aspetti in gioco è stata condotta da un gruppo di lavoro appositamente formato per la Fiera di San Martino che comprende esponenti del Dicastero sport e tempo libero, della Polizia comunale, dell’Ufficio tecnico e il delegato comunale alla sicurezza. Ci si è valsi altresì della consulenza del coordinatore del Gruppo grandi eventi del Canton Ticino.
Per prendere la sofferta decisione si sono analizzati vari scenari affinché le normative federali in materia di eventi potessero essere rispettate in ogni momento, sull’arco dei quattro giorni previsti (da giovedì 11 a domenica 14 novembre) e a fronte delle circa 10mila entrate giornaliere stimate: dal controllo sistematico del certificato Covid alle entrate alla gestione delle code di attesa, dal percorso circolare a senso unico agli orari anticipati di chiusura, dalla riduzione dello spazio espositivo e quindi anche del numero di bancarelle al potenziamento delle misure igieniche, dalla recinzione di tutta l’area fino alla garanzia delle vie di fuga.
In ogni modo, a segnare la decisione municipale concorrono gli sforzi amministrativi, operativi e l’impegno finanziario aggravato che la Città dovrebbe mettere in campo, nonché l’incertezza che aleggia sulla crisi sanitaria dei prossimi mesi che potrebbe facilmente pregiudicare l’intera manifestazione.