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CANTONEOltre duemila firme contro il taglio delle pensioni

18.10.21 - 11:54
Le ha raccolte il sindacato VPOD per dire “no” alla misura prevista per il 2023
Sindacato VPOD
Oltre duemila firme contro il taglio delle pensioni
Le ha raccolte il sindacato VPOD per dire “no” alla misura prevista per il 2023

BELLINZONA - Sono 2'171 le persone che dicono “no” al taglio del 40% delle pensioni. Tanti sono coloro che hanno sottoscritto la petizione che oggi il sindacato VPOD ha consegnato al Governo e al Parlamento ticinesi.

Si parla della misura prevista dall'Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT): per finanziare le rendite degli assicurati che oggi hanno grosso modo meno di 59 anni, sarà necessario ridurre del 20% il tasso di conversione per il calcolo delle pensioni dal 2023. Una riduzione, questa, che si sommerà al 20% già avvenuto con il passaggio dal primato delle prestazioni al primato dei contributi a inizio 2013, come sottolinea il sindacato VPOD.

Il provvedimento riguarda circa 16'000 impiegati cantonali, docenti cantonali e comunali, come pure dipendenti degli enti esterni.

I firmatari della petizione chiedono quindi al Parlamento e al Governo di sostenere un piano previdenziale per compensare la riduzione, approvando un aumento del 4% dei contributi ordinari a carico del datore di lavoro.

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