A due anni dall'entrata in vigore della modifica di legge, il Governo ha approvato il primo Rapporto di valutazione.
C'è interesse da parte degli allievi di scuola media per la materia. Maggiori perplessità, invece, all'interno del corpo docenti.
BELLINZONA - Lo scorso mese di giugno è scaduto il primo biennio effettivo di applicazione delle modifiche legislative inerenti all’educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia (ECCD). Il Governo ha quindi inviato al Parlamento il primo rapporto di valutazione, come prescritto dalla legge.
Come viene insegnata la civica - Le misure adottate per dar seguito al mandato legislativo tengono conto delle specificità di ogni ordine scolastico coinvolto. Nel settore delle scuole medie gli esperti per l’insegnamento della storia e della civica hanno suddiviso il capitolo 7 del "Piano di studio della scuola dell’obbligo" in due parti distinte: una riferita alla Storia e una seconda all’ECCD. Nel settore medio superiore, analizzati i piani di studio del liceo e della Scuola cantonale di commercio, si è giunti alla conclusione che non fossero necessarie modifiche o complementi ai documenti esistenti per ottemperare al nuovo articolo di legge. Nel settore professionale, per contro, sono state introdotte cinque misure tese a soddisfare i requisiti legislativi; in questo settore l’ECCD non costituisce una disciplina a sé stante, ma va considerata in relazione con altre discipline.
Scuola media - L’esperienza sin qui acquisita registra nella scuola media un diffuso interesse degli allievi per le attività di ECCD. Nel primo biennio esso si riferisce soprattutto alle simulazioni, ma anche alle attività ludiche o svolte in laboratorio, mentre nel secondo biennio l’interesse coinvolge soprattutto l’attualità. Gli aspetti problematici si evidenziano nella difficile valutazione di una disciplina con pochissime ore-lezione a disposizione. Alcune perplessità riguardano l’aggravio dell’onere lavorativo del docente di Storia e di ECCD per la doppia valutazione.
Licei e Commercio - Per il settore medio superiore non si constatano osservazioni particolari. Nell’ambito dell’impostazione già nota si è valorizzata maggiormente l’attualità politica e non si sono registrati problemi nell’assegnazione della nota di ECCD.
Scuole professionali - Nel settore professionale si è constatata un’accresciuta conoscenza del sistema politico cantonale e confederale, così come emerge da un questionario a oltre 1'800 persone in formazione. Al contempo però è emerso che l’interesse per le conoscenze nozionistiche dell’ECCD appartiene a una sfera assai lontana dalla quotidianità degli studenti.