Lo studio dell'Amministrazione federale delle finanze ha creato un polverone alla Sezione della circolazione.
Camorino contesta il calcolo dell'indice di finanziamento mediante emolumenti: «Si basa su dati incompleti e non tiene conto del volume d'attività e dei costi di gestione inferiore. Le tasse per le prestazioni sono spesso più basse rispetto ad altri Cantoni».
CAMORINO - Ha alzato un vero e proprio polverone lo studio divulgato la scorsa settimana dall'Amministrazione federale delle finanze (AFF) che dipingeva le Sezioni della circolazione come delle macchine crea soldi. Stando all'indicatore del finanziamento mediante emolumenti - ovvero l’importo pagato dagli utenti per una prestazione - calcolato dall'Ufficio federale, Camorino avrebbe infatti il tasso di copertura dei costi più alto della Svizzera. Un indice del 184% per il 2019 che però viene contestato dalla Sezione della circolazione ticinese. Per Camorino esso infatti si basa «su dati parziali e incompleti» e non tiene conto «del volume d'attività» (in particolare delle aste online relative alle targhe) e «dei costi di gestione inferiori» (dovuti in gran parte agli stipendi più bassi). «Le tasse per le prestazioni - precisa l'Ufficio cantonale - sono competitive e spesso più basse rispetto agli altri Cantoni».
L'asta delle targhe - Uno dei motivi del "successo" dell'Ufficio della circolazione ticinese è l'asta delle targhe. Una vera e propria gallina dalle uova d'oro per le casse cantonali. Con i proventi che - pur non essendo emolumenti - finiscono dritti dritti nella tabella delle entrate. «Nel nostro Cantone - precisano da Camorino - la vendita di targhe online ha un notevole successo e grazie a un’attenta gestione permette d'incassare cifre importanti a fronte di costi limitati e senza la necessità di personale aggiuntivo. Questo provoca una sensibile distorsione dell’indice degli emolumenti».
Tariffe allineate (o più basse) - Una distorsione che viene ulteriormente ampliata dai costi di gestione dell'Ufficio ticinese, che sono ampiamente inferiori rispetto a quelli degli altri Cantoni. Il tasso elevato di copertura dei costi non significa quindi che le tasse applicate per le prestazioni dalla Sezione della circolazione siano sproporzionate. Tutt’altro: «Sono frutto di un’attenta gestione delle risorse impiegate».
Il confronto - La Sezione della circolazione precisa inoltre di effettuare «regolarmente» un’analisi delle tariffe applicate dagli altri Cantoni per l’espletamento delle pratiche, confrontandole con le proprie. In questo senso, da un’analisi delle 14 principali pratiche richieste dagli utenti, è emerso che le tariffe applicate in Canton Ticino sono allineate, e spesso anche inferiori, a quelle degli altri Cantoni. «A titolo di paragone sono state confrontate le tasse applicate in Cantoni limitrofi, che gestiscono un sistema di asta targhe e che secondo lo studio riportano indici prossimi al 100%». Se confrontate con i Grigioni (140%), Vallese (135%) e Zugo (101%) la gran parte delle 14 pratiche risultano essere più economiche in Ticino.«Per fare un esempio - conclude l'Ufficio della circolazione - la rimessa in vigore di una targa depositata è fatturata 15 franchi a Camorino. La stessa pratica costa 35 franchi a Zugo, 30 in Vallese e 20 nei Grigioni».