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CANTONE / QATAR«In primis siamo tifosi della Nazionale rossocrociata»

23.11.21 - 06:00
Le agenzie sportive preparano i pacchetti per portare i tifosi ai Mondiali 2022. Ma c'è anche chi boicotterà l'evento
Reuters
«In primis siamo tifosi della Nazionale rossocrociata»
Le agenzie sportive preparano i pacchetti per portare i tifosi ai Mondiali 2022. Ma c'è anche chi boicotterà l'evento

LUGANO - I Mondiali di calcio in Qatar vanno boicottati. È la richiesta della Gioventù Socialista all'indomani della qualificazione diretta della Nazionale elvetica. Il motivo? La situazione relativa allo sfruttamento del lavoro nel paese arabo, al centro di polemiche e denunce anche per la costruzione degli stadi per la competizione calcistica.

E in effetti c'è chi ha già deciso di boicottare i Mondiali 2022, perlomeno dal vivo. Si tratta dell'agenzia sportiva d'oltre San Gottardo Faltin Travel di Regensdorf (ZH), che organizza le trasferte dei tifosi in tutto il mondo. Ma non in Qatar, come ha fatto sapere il responsabile dalle colonne del Blick. Una decisione presa proprio a causa della violazione dei diritti umani che si verifica nel paese in cui dal 22 novembre al 18 dicembre 2022 avrà luogo il campionato.

«Partiamo per la squadra» - Tuttavia gli interessati per le trasferte in Qatar non mancano. E c'è comunque chi li accontenterà. È per esempio il caso dell'agenzia sportiva ticinese PSsport: «In primis siamo tifosi della Nazionale, vogliamo portare il nostro sostegno alla squadra, che se lo merita» ci dice il titolare Davide Santini, ammettendo però che in effetti «il Qatar non è proprio il paese più lindo che ci sia». Fatto sta che il tifoso è libero di scegliere: «Siamo in un paese democratico e ogni persona ha diritto di decidere se recarsi o meno in queste destinazioni».

Una sfida logistica - L'agenzia soddisferà pertanto le richieste di chi intende partire, anche affrontando notevoli aspetti logistici. Il mondiale avrà infatti luogo in uno spazio limitato, che permetterebbe di seguire anche più partite in una sola giornata. Ma non sono molti gli alberghi d'alta gamma disponibili a Doha e molti sono già presi da squadre, federazioni, giornalisti e sponsor. «È stato fatto un investimento sulle infrastrutture sportive, dimenticando l'aspetto dei pernottamenti». Pernottamenti che arrivano a costare anche 1'000-1'500 franchi a notte.

Da qui PSsport sta valutando la possibilità di far pernottare i tifosi a Dubai o Abu Dhabi, quindi negli Emirati Arabi Uniti, organizzando delle “navette” aeree per recarsi alle partite della Nazionale rossocrociata. I due paesi distano infatti circa un'ora di volo. Nel frattempo in Qatar per sopperire ai posti letto si sta anche pensando di far attraccare delle navi da crociera da utilizzare come hotel temporanei.

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COMMENTI
 

Gus 2 anni fa su tio
E chi ha scelto il Qatar come sede, dormiva o era intento a contare i soldi ricevuti?

Dani/hcl 2 anni fa su tio
Tutto questo grazie ai “corrotti”della FIFA!!
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