L'app "parknsleep.eu" vince il premio per l'innovazione del turismo svizzero. E sbarca anche in Ticino.
«Il turista – spiega il coordinatore Patric Käslin – entra nel sito e, tramite la geolocalizzazione, vede dove c'è uno spazio libero. Scannerizza il codice QR e paga per lo stazionamento».
LOCARNO - Dalla Verzasca alla Bavona, i campeggiatori selvaggi negli scorsi anni sono stati la spina nel fianco per privati ed enti pubblici. Arrivano con i loro van camperizzati, dormono, non spendono un franco e se ne vanno. Ora a tutto questo sembra esserci una soluzione. Si chiama "parknsleep.eu" ed è una web app che di recente a Berna ha vinto il premio per l'innovazione del turismo svizzero. «Abbiamo trovato il sistema per mettere d'accordo tutti», sottolinea Patric Käslin, rappresentante per la Svizzera italiana.
Un indotto economico – A lanciare il prodotto è stata una start-up lucernese. Come funziona in pratica? «I privati e i Comuni possono annunciarsi alla piattaforma e mettere a disposizione uno spazio. Il campeggiatore entra nel sito e, tramite la geolocalizzazione, vede dove c'è uno spazio libero e in regola nella zona in cui si trova. A quel punto scannerizza il codice QR e paga una quota per il suo stazionamento. Automaticamente viene versata anche la tassa di soggiorno».
Il potenziale del Ticino – Oltre Gottardo il movimento ha già preso piede. Per ora ci sono 75 postazioni per un totale di 550 posti. E gli attuali 3000 utenti, da giugno quando è andata online la piattaforma, hanno generato oltre 2000 pernottamenti. «In Ticino siamo agli albori, ma c'è un potenziale enorme. Anche perché le discussioni sul tema sono state parecchie in passato. Chi fa questo tipo di turismo non ama andare nei campeggi classici, che tra l'altro sono già spesso strapieni».
Un trend che cresce – Ogni anno in Svizzera vengono immatricolati circa 6.000 nuovi van camperizzati. «È un trend in forte crescita che piace per il fatto di potere improvvisare, senza regole e senza orari. Ci vuole però anche il rispetto dei luoghi che si frequentano. Siamo in contatto con l’Agenzia turistica ticinese, le organizzazioni turistiche e le associazioni di categoria con la speranza di elaborare una volta per tutte una regolamentazione che vada a soddisfare tutte le parti coinvolte, sulla falsa riga di come è stato fatto per i Bed&Breakfast».
L'invito – I campeggiatori dunque non faranno più la parte dei cattivi che vanno in un posto e se ne approfittano senza lasciare alcun indotto all'economia della regione. «No. Anzi. Daranno il loro contributo in maniera sana e sostenibile. Invito tutti i proprietari di spazi interessati a farsi avanti. Questo è un progetto che crescerà parecchio nel corso del 2022. Sia in Svizzera sia all'estero. Abbiamo diverse richieste anche dai Paesi del nord, e per l’anno prossimo abbiamo in pianificazione l’espansione verso il resto dell'Europa».