È in corso a Bioggio, dove si prepara la merce da mandare alla frontiera ucraina
Silvano Albisetti, uno dei responsabili: «Una parte dei beni sarà portata alla frontiera con l'Ucraina, la restante resterà qui e servirà alle famiglie di migranti che raggiungeranno il Ticino».
BIOGGIO - Con centinaia di migliaia di persone costrette a fuggire dal conflitto in Ucraina, anche in Ticino sono innumerevoli le raccolte di beni destinati ai rifugiati.
Una di queste è in corso a Bioggio, in un capannone situato in via Campagna 31 (oggi, domenica, aperto dalle 8 alle 16). È promossa dal Gruppo Ticino per la pace.
«I beni raccolti - ci dice Silvano Albisetti, uno dei dieci responsabili del progetto - saranno portati alla frontiera con l'Ucraina, in Polonia e in Moldavia». Ma non tutto è destinato a partire. «Una parte resterà qui, perché stiamo cercando di anticipare il flusso migratorio: vorremmo avere dei beni per quelle famiglie che arriveranno qui».