Forte aumento registrato in Svizzera. Ed emerge anche una flessione sulle nascite di nuove imprese.
Spiccano il +56% di Zurigo e il +29% della Svizzera orientale, ma nel nostro cantone il dato è assai diverso.
LUGANO/ZURIGO - I fallimenti aziendali sono in forte aumento in Svizzera: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B), che mettono anche in luce una flessione sul fronte delle nascite di nuove imprese.
Nei primi tre mesi del 2022 le ditte che hanno dovuto chiudere per insolvenza sono state 1190 a livello elvetico, il 18% in più dello stesso periodo del 2021. Il dato nasconde però una realtà regionale assai variegata: spiccano per esempio il +56% di Zurigo e il +29% della Svizzera orientale, mentre il Ticino è in controtendenza (-7% a 67).
Ai fallimenti per incapacità a far fronte ai pagamenti vanno poi aggiunti quelli per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): il numero complessivo sale così a 1958 (+30%) a livello svizzero. Anche qui le differenze sono notevoli, spaziano del +70% per Zurigo al -16% (a 142) per la regione Ticino.
Se diverse aziende devono abbassare le saracinesche, non poche al contrario aprono i battenti: le nuove iscrizioni nella Confederazione sono state 12'694 nel periodo in esame, valore in flessione del 4% su base annua. In Ticino (-8% a 529) il calo è più marcato.