Il Collegio dei docenti del Liceo di Bellinzona si oppone al prospettato taglio delle pensioni
BELLINZONA - Nell'ultimo ventennio in Ticino le condizioni salariali e previdenziali di docenti e altri dipendenti cantonali sono peggiorate «nettamente e bruscamente». E ora la categoria deve fare i conti con una prospettata riduzione della pensione. «È inaccettabile» secondo il Collegio dei docenti del Liceo di Bellinzona, che ha approvato all'unanimità una risoluzione contro il provvedimento che riguarda tutti gli affiliati alla Cassa pensione cantonale.
«La riduzione del tasso di conversione, decisa recentemente dal Consiglio di Amministrazione dell'Istituto di previdenza del Cantone Ticino (IPCT) per porre rimedio all'insufficiente grado di copertura della cassa, sancirebbe un'ulteriore contrazione delle rendite di cassa pensione stimabile attorno al 20% proprio per coloro che sono già stati pesantemente penalizzati nel 2013» si legge nella risoluzione, che oggi è stata inviata all'IPCT, al Consiglio di Stato e, per conoscenza, ai principali sindacati.
Il Collegio sottolinea che «il rispetto per il lavoro già prestato e il suo corretto riconoscimento sono la base fondamentale per una sana collaborazione tra un datore di lavoro e i suoi dipendenti». E ricorda che «le condizioni pattuite al momento della firma di un contratto di lavoro includono infatti un trattamento pensionistico che è inscindibile da quello salariale».