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Sicurezza all'URC 2022, tutto è andato liscio Il bilancio della polizia sulla Conferenza a Lugano: «I disagi sono stati contenuti e l'evento si è svolto regolarmente»
«Il bagaglio di esperienze accumulato in questa occasione sarà prezioso per il futuro»
LUGANO - Il bilancio della Conferenza sulla Ricostruzione dell'Ucraina, tenutasi a Lugano il 4 e il 5 luglio, è assolutamente positivo anche sul piano della sicurezza.
Lo ha annunciato oggi la Polizia cantonale, stilando un bilancio di questi due giorni parecchio intensi in cui si è trovata a gestire un evento di portata internazionale.
Nonostante l'Urc 2022 si sia rivelata «un banco di prova importante», «grazie a una preparazione accurata e alla collaborazione fondamentale con i numerosi partner (fedpol, polizie comunali, Esercito, Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, Polizia dei trasporti, Protezione civile, sicurezza privata), il bilancio complessivo al termine dell’operazione è da ritenersi positivo», si può leggere in una comunicazione odierna.
«L'evento si è svolto regolarmente»
Il risultato più importante, comunque, è che «il dispositivo appositamente pianificato e messo in atto per questo importante evento di respiro internazionale ne abbia saputo garantire lo svolgimento regolare». Allo stesso tempo «anche per quanto riguarda l’impatto sulla popolazione e i disagi al traffico, sono risultati contenuti» ha affermato, con soddisfazione, la polizia.
La linea telefonica che è stata allestita ad hoc per l'evento ha svolto appieno la sua funzione, gestendo (dal 28.06 al 05.07) oltre 600 chiamate.
«Una ricca esperienza»
Anche a livello di traffico aereo, l'Esercito «ha garantito un servizio di polizia aerea e una sorveglianza rafforzata dello spazio aereo in cooperazione con partner internazionali: durante l'impiego URC 2022 non si sono registrate violazioni in tal senso».
«Il bagaglio di esperienze accumulato in questa occasione sarà prezioso per il prossimo futuro», ha concluso la Polizia cantonale.
