Parla Annette Biegger, Capo area Infermieristica dell'Eoc. «In Ticino il fuggi fuggi non si è ancora materializzato».
Per prevenire il problema, però, bisogna muoversi con anticipo: «La percentuale delle persone over 65 aumenterà sempre di più e mancheranno i giovani da avviare a questa professione. È legittimo chiedersi se sarà ancora possibile pensare di coprire la richiesta con il solo
BELLINZONA - Fuga da una professione? Non è il caso del Ticino. Se da più parti giungono segnali per niente confortanti sulla crisi che - complice la tempesta pandemica portata dal Covid - sta investendo il settore infermieristico, nel cantone con il più alto numero di anziani rispetto al resto della Svizzera, il fuggi fuggi di personale non si è ancora materializzato. «Con tutta l’attenzione necessaria all’evolversi di questa situazione, mi permetta di dire che in Ticino abbiamo ancora una situazione un po' di lusso. Frequento anche altri ambiti nazionali dove si comincia davvero a sentire la carenza del personale. In Ticino per il momento ce la stiamo ancora cavando ma il futuro potrebbe non essere roseo».
Annette Biegger è il Capo area Infermieristica dell’Eoc. Conosce molto bene lo stato dell’arte. Ammette che qualcosa è necessario attuare. «Aumenterà sempre di più la percentuale delle persone con più di 65 - 75 anni di età - afferma - e mancheranno i giovani da avviare a questa professione. È legittimo chiedersi se sarà ancora possibile pensare di coprire la richiesta con il solo personale indigeno». In Canton Ticino operano 15'922 infermieri: di questi, 4'830 sono uomini e 11'092 le donne. I frontalieri occupati in mansioni infermieristiche sono 2'656, di cui 1'783 sono donne.
Un mestiere che si è sempre un po’ cullato tra vocazione e professione al pari di altre, adesso sembra avere perso di attrattività, un sospetto in parte confermato dalla Capo area. «Vedo ancora tanti giovani motivati, che ci credono - spiega Biegger - il problema è che dobbiamo pensare a come farli restare nella professione, perché a volte abbandonano quando si accorgono anche della durezza di un impiego simile. Dovremo riuscire a rendere questa professione più attrattiva verso le nuove generazioni». Che si troveranno sempre più dei pazienti con dei quadri clinici complessi. «Da anni, è noto, assistiamo a un invecchiamento della popolazione che inevitabilmente ci porterà a dovere prevedere un numero maggiore di infermieri». Sapendo che ci saranno sempre più anziani in Ticino «e il carico di lavoro sarà più grande, serviranno nuovi investimenti sul personale».