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LOCARNO«Dopo 143 anni, ecco l'avventura del mio bisnonno»

11.11.22 - 17:24
Emilio Balli fu il primo ticinese a compiere il giro del mondo. Le foto in mostra a Casorella raccontate dal pronipote.
Archivio Balli
«Dopo 143 anni, ecco l'avventura del mio bisnonno»
Emilio Balli fu il primo ticinese a compiere il giro del mondo. Le foto in mostra a Casorella raccontate dal pronipote.

LOCARNO - È stato il primo ticinese (certificato) ad avere fatto il giro del mondo. Il suo patrimonio fotografico è rimasto custodito negli archivi e negli album di famiglia per ben 143 anni. Ora le immagini delle gesta di Emilio Balli vengono rese note al grande pubblico. Lo testimonia l'esposizione in corso, fino al prossimo 8 gennaio, a Casorella a Locarno. «Ho avuto un bisnonno particolarmente intraprendente – racconta il pronipote Alessandro Botteri Balli –. Siamo orgogliosi di lui. Non solo per il suo viaggio, ma anche perché è stato un personaggio polivalente, di spicco, sia per il Locarnese sia per la Svizzera italiana». 

La partenza da Marsiglia – Emilio Balli, fondatore del Museo di Locarno di cui fu direttore e presidente, era un uomo spinto dalla passione. «Il primo di agosto del 1878 partì da Marsiglia con la nave Junon della ditta Fraissinet. Si trattava di un viaggio intorno al mondo organizzato da una società di studiosi e turisti europei».

L'imprevisto a Panama – Con Emilio Balli, all'epoca 23enne, l'amico ginevrino Alfred Bertrand. L'esperienza non fu priva d'imprevisti. «Gibilterra, Tangeri, Madeira, Isola di Capoverde, Brasile, Patagonia, Cile... E una volta arrivati a Panama, ecco la sorpresa. Gli organizzatori non avevano più soldi per finanziare la spedizione, non potevano più pagare l'armatore. E così il mio bisnonno, che era uno che non mollava mai, proseguì la sua Odissea per conto suo».

Così sono state scattate quelle foto – Il locarnese arrivò a New York. E grazie alla ferrovia si mosse in tutta l'America. Poi si spostò in Giappone, in Cina. «Il viaggio durò complessivamente 14 mesi. Nessuno all'epoca faceva viaggi così lunghi. Le imprese del mio bisnonno vennero narrate da un cronista del quotidiano francese "Le Monde" e ancora oggi sono sotto la lente dell'Università di Ginevra. Le decine di foto che portò a casa le aveva acquistate nei vari posti che aveva visitato. Non c'era un fotografo che lo seguiva. Ma in ogni località ne trovava uno che gli scattasse un'immagine». 

Secondo round a Cevio – La riscoperta dell'avventura di Emilio Balli non si limiterà alla mostra di Casorella. «Da aprile 2023 a settembre 2024 infatti ci sarà una seconda mostra, decisamente più lunga. In questo caso si terrà al Museo di Cevio e non sarà solo fotografica. Sarà accompagnata anche da oggetti che il mio bisnonno si è portato con sé durante la sua esperienza».  

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