La Tour Vagabonde, apprezzata realtà svizzera, arriva in Ticino questo 28 dicembre. Ecco cosa dovete aspettarvi
LUGANO - Un teatro in legno, alto 11 metri per tre piani composto da svariate tonnellate di travi e putrelle. Questa è la torre itinerante, la “Tour Vagabonde”, una realtà culturale ben nota in Romandia e nella Svizzera interna che arriverà - per la prima volta - anche in Ticino.
A rendere possibile la primizia, che alle nostre latitudini prenderà il nome de “La Straordinaria”, un neonato collettivo - l'Associazione Idra - che riunisce diversi volti noti della realtà cultuale indipendente nostrana.
Badaracco: «Una novità eccezionale»
Gruppo, che oggi ha presentato il progetto in conferenza stampa a Villa Ciani, presenti le autorità cittadine nelle veci del sindaco Michele Foletti e del vicesindaco Roberto Badaracco.
Lo spazio che per tre mesi, dal 28 dicembre al 28 marzo, ospiterà la struttura è quello della ben nota Gerra, fra il cimitero di Lugano e i campi di calcio. «Non è stato semplice, con il circo e il cantiere del PSE che verrà, ma ci tenevamo fortemente», commenta proprio Badaracco, «questo perché si tratta di un qualcosa d'inedito, una novità eccezionale».
Obiettivo della calata al Sud della Tour Vagabonde è, come spiega il presidente di Idra Noah Sartori, è sia quello di sostenere il settore culturale indipendente, fortemente toccato da questi due anni di Covid ma anche quello di «provare a capire se c'è la possibilità per un sano rapporto di coesistenza fra le istituzioni, popolazione e la cultura indipendente, partendo proprio da questo progetto come base solida per un dialogo costruttivo».
Quella cultura “dal basso” che manca
Un aspetto questo, che la Città - conferma Badaracco - ha voluto cogliere con piacere: «con gli anni gli spazi per la cultura indipendente sono andati a sparire, la speranza è quella di riuscire a trovare in futuro uno spazio perché tutti possano esprimersi. Questo perché per diventare una città della cultura, non basta solo un albero (il Lac) ma è necessario che ci siano anche tante radici (gli spazi indipendenti) che partono dal basso)».
Un richiamo, quello del vicesindaco, che non può non portare alla mente realtà ormai estinte come il Morel o il CSOA Molino: «È giusto riconoscere la dignità della cultura indipendente, di solito siamo stati visti come quelli che bloccano le iniziative ma è giusto riconoscere a queste associazioni che fanno un gran lavoro, con proposte pensate per coinvolgere tutti», conclude il vicesindaco.
Dal canto suo, dal manifesto letto dal poeta momò Marko Miladinovic, Idra ci tiene a ribadire come «La Tour Vagabonde non si contrappone alle realtà culturali, istituzionali e non, che operano sul territorio. Non risolve un problema cronico come la mancanza di spazi per la cultura dal "basso". Non risolve, non sostituisce né sposta la questione dell'autogestione a Lugano. Non vuole e né pensa di risollevare le sorti di alcunché, appena il nostro umore, noi che abitiamo questa città».
Un'offerta ampia e un palco unico
Nel suo palco ad alcova in puro stile elisabettiano "La Straordinaria" ospiterà teatro, letture, musica dal vivo e cinema in un cartellone ricchissimo che è ancora in via di definizione.
Si parla di più di 50 eventi (circa 3 alla settimana) con più di 100 artiste e artisti coinvolti da Ticino, Svizzera ed Europa.
«Si tratta di un palco molto particolare e del quale non si può non tenere conto», ci spiegano le curatrici Nadia Peter e Camilla Parini, «per questo motivo abbiamo colto la palla al balzo per proporre spettacoli performativi ad hoc che ne sfrutteranno la peculiarità».
E per quanto riguarda la musica? «Anche qui le sfide non mancano», spiega invece il responsabile della musica dal vivo Damiano Merzari, «ma fortunatamente ci sono anni e anni di precedenti, l'idea è quella di provare a tirar fuori il meglio da ogni situazione, proponendo qualcosa di nuovo e fresco».
A.A.A. artisti cercansi
Per animare la Tour, l'Associazione Idra lancia due bandi: uno per le operatrici e gli operatori culturali e socio-culturali presenti sul territorio della Svizzera italiana e l'altro per operatrici e operatori dell'audiovisivo. Entrambi in sono in scadenza al 17 novembre e possono essere visionati sul sito de “La Straordinaria”.