L'APCTi ha ribadito la sua contrarietà al progetto di una sola istituzione.
BELLINZONA - Un chiaro e secco no al progetto di “Polizia unica”. L’Associazione delle Polizie Comunali Ticinesi (APCTi) ha ribadito preoccupata la sua ferma posizione concernente all’iniziativa di unire le diverse polizie locali. L’annuncio, «necessario a ribadire la contrarietà del progetto», arriva dopo le recenti discussioni in Gran Consiglio.
«Vogliamo difendere un approccio di polizia moderno ed efficiente, che in questi anni più e più volte ha già dimostrato la sua efficacia: la Polizia di Prossimità, di cui le Polizie Comunali sono i principali attori», si legge nel comunicato della APCTi.
In attesa del rapporto speciale - A irritare l’APCTi è soprattutto la fretta nel trattare la questione. «Si deplora che non si voglia aspettare l’esito del rapporto dello speciale gruppo di lavoro “Polizia Ticinese”», organizzato dal Consiglio degli Stati negli anni scorsi. Un documento necessario per coordinare l’attività delle Polizie, «così da definire e chiarire competenze e compiti e il cui esito rappresenterebbe una valida ed efficiente alternativa alla Polizia unica. Un gruppo diretto dal segretario generale del Dipartimento istituzioni Luca Filippini, e composto da rappresentanti dei Comuni, della Polizia cantonale e dell’Associazione delle polizie comunali.
Sforzi economici - A sostegno della loro tesi, l’APCTi ricorda «gli importanti sforzi economici fin qui profusi dai Comuni al fine di garantire la realizzazione organizzativa e l’acquisizione di mezzi ed effettivi così previsti dall’attuale Legge Cantonale». Secondo l’APCTi questi sforzi verrebbero vanificati. «La capacità di decidere sulla sicurezza del proprio territorio rappresenta inoltre un elemento cardine dell’autonomia comunale, che permette al Comune di intervenire in modo veloce, diretto e risolutivo», sottolinea l’organizzazione.
Un nuovo documento - Oltre alle spiegazioni menzionate nel comunicato stampa l’APCTi ha annunciato di aver redatto un documento sul tema: “Alla prova dei fatti”. “Affermazioni in favore della Polizia unica alla lente”, «con lo scopo proprio di affrontare e controbattere le pretestuose motivazioni sin qui portate a sostegno del modello di Polizia unica».