Norman Gobbi critica l'eccessivo utilizzo di questo strumento: «La situazione mi preoccupa»
BELLINZONA - Secondo Norman Gobbi, il numero di controlli radar effettuati dalle polizie comunali in Ticino sarebbe «eccessivo».
Stando alla Regione, il capo del Dipartimento delle istituzioni (Di) lo avrebbe scritto in una lettera inviata il 15 novembre a sindaci e municipali dei Comuni che hanno una polizia propria.
Nella missiva si legge che il Consigliere di Stato si dice «preoccupato» della situazione, «che suggerisce una riflessione sulla politica comunale in materia di controlli della velocità». Anche perché il frequente uso di questo strumento «potrebbe far pensare che non si limiti alla sola prevenzione».
Viene poi fatto un confronto tra la Cantonale (che esegue circa un controllo all'anno per agente di gendarmeria) e le Comunali (che ne eseguono tre per agente, nello stesso tempo). «Pur riconoscendo le diverse sensibilità locali in merito ai potenziali pericoli derivanti da velocità eccessive, i dati suggeriscono un utilizzo talvolta improprio di questo strumento, tanto da far dubitare dello scopo puramente preventivo dei controlli effettuati».
Inoltre, Gobbi ha ricordato le numerose segnalazioni arrivate da cittadini e da rappresentanti politici «in merito a controlli ritenuti "vessatori", poiché organizzati in località dove non vi era una situazione di apparente pericolo».
Per il Consigliere di Stato, dunque, è necessario un miglior coordinamento tra Cantone e Comuni, impostando meglio i controlli e chi li fa, «al fine di preservare il valore preventivo e di rafforzare l’adozione di misure di precauzione».