Giorni roventi per La Posta in vista delle festività. Dietro le quinte della centrale di smistamento.
CADENAZZO - «Qui in questo periodo si smistano 80.000 pacchi al giorno. Quasi il doppio rispetto al solito». Luca Dellamora, direttore del Centro Pacchi regionale di Cadenazzo, descrive bene la mole di lavoro che c'è all'interno della struttura nelle settimane che anticipano le festività natalizie. La Posta apre le porte della centrale ai media. Ne deriva un video particolarmente curioso. Basti pensare all'apparecchio a infrarossi che analizza ogni singolo pacco. «Abbiamo circa 170 collaboratori fissi. Ma è chiaro che prima di Natale dobbiamo potenziare l'organico. Le agenzie interinali ci hanno portato una decina di rinforzi».
Che stress alla sera – Quello dei pacchi è uno dei cavalli di battaglia de La Posta. Tanto che su scala nazionale negli ultimi anni sono stati investiti 250 milioni di franchi solo in questo settore ed entro il 2030 i centri regionali come quello di Cadenazzo, aperto nel 2019, dovrebbero essere ben 15. «In questo modo si riesce ad accontentare ancora meglio la clientela – dice Dellamora –. Oggi si vuole tutto nel minor tempo possibile. E anche noi dobbiamo adeguarci. Gli orari di maggiore stress per noi? Diciamo la fascia serale, quando arrivano i pacchi prelevati dai vari uffici postali. E poi quella del mattino presto. Non è un lavoro evidente, è pesante, i pacchi possono pesare anche 30 chili».
La clinica del pacco – Denis Rossi, responsabile della spartizione dei pacchi, evidenzia come a volte qualcosa possa anche andare storto. «Con una mole del genere di pacchi lavorati è normale che qualche pacco possa rompersi o rovinarsi. Ma a tutto c'è una soluzione. Abbiamo addirittura una clinica del pacco, con una persona che si occupa di ripristinare eventuali imprevisti e fare in modo che la spedizione vada a compimento».
Sul furgone un ordine ben preciso – E a tal proposito si scopre che i pacchi, dopo essere stati smistati, finiscono sui furgoni con un metodo ben preciso. Ancora Rossi: «I nostri collaboratori conoscono benissimo il territorio. Hanno in testa dove abita una persona rispetto a un'altra. E quindi fanno in modo che i pacchi vengano disposti in un determinato ordine. In modo da facilitare il compito a chi li distribuisce e non fargli perdere tempo».
Numeri da paura
A Cadenazzo La Posta tratta mediamente 45.000 pacchi al giorno. Nel periodo delle festività oltre 80.000.
Il 2021 è stato un anno record, con lo smistamento di circa 12,8 milioni di pacchi. Decisiva anche la pandemia.
Sono ben 72 le rampe di carico presenti al centro di Cadenazzo: 35 per autocarri e container, 38 per furgoni
Sul tetto del centro è stato installato un impianto fotovoltaico che produce circa 506.000 kilowattora all'anno. L'equivalente del fabbisogno di circa 112 economie domestiche.
I pacchi trionfano anche a livello nazionale: nel 2021 La Posta ha trattato la cifra record di 202,1 milioni di pacchi.