Anche quest'anno l'iniziativa "Lugano Dona" animerà i centri di accoglienza di tutto il Cantone con un regalo per ogni ospite.
LUGANO - Biglietti d’auguri, indumenti, regali e pacchetti. «Vogliamo portare un messaggio di benvenuto a tutti i richiedenti l'asilo ospitati in Ticino», ci spiega Mirco De Savelli, promotore dell’iniziativa “Lugano Dona”.
Un gesto di solidarietà natalizia - Un gesto natalizio per esprimere la solidarietà verso i nostri ospiti e soprattutto un’occasione per ricordare loro che in Ticino sono benvenuti. L’evento, organizzato dal gruppo Global Shapers Lugano, è giunto alla sua terza edizione. «La nostra organizzazione è stata fondata dal Forum di Davos con un duplice obiettivo: portare la voce dei giovani al Forum e aiutare i gruppi di ragazzi a sviluppare progetti con un impatto locale. In questo contesto rientra l’iniziativa “Lugano Dona”. È un’organizzazione presente in tutto il mondo con più di 500 sezioni regionali», sottolinea De Savelli.
Un progetto su scala nazionale - L’azione natalizia rientra in un contesto più ampio. «È un progetto su scala nazionale, che si chiama "Switzerland gives". La prima edizione è stata organizzata a Zurigo, dopo il successo dell'iniziativa il progetto è stato esportato anche in altre regioni della Svizzera. Dove sono stati confermati i buoni risultati».
Più di 300 pacchi - Nello specifico, quest’anno saranno i centri d’accoglienza di Cadro, Paradiso, Locarno e Castione, a beneficiare del progetto. «Abbiamo organizzato più di 300 pacchi regali. Questa mattina ci siamo trovati con i volontari per smistare tutto il materiale che abbiamo raccolto. La consegna avverrà però in settimana. Ci stiamo coordinando con i vari centri per organizzare la consegna». Specificità dell'iniziativa: la personalizzazione di ogni messaggio di auguri e di benvenuto. «È un aspetto a cui teniamo molto. Non prepariamo solo il materiale, ma vogliamo aggiungere qualcosa di personale».
Un gruppo di una decina di volontari giovani, motivati e ambiziosi. «Non ci siamo fermati neanche durante la pandemia. Anzi, in un momento così difficile il nostro aiuto si è rivelato forse anche più prezioso». De Savelli lancia l’appello per le future reclute. «Siamo sempre alla ricerca di nuovi giovani volontari motivati a lasciare un segno», ha concluso De Savelli.