Le autorità cantonali ricordano alcune misure di protezione sanitaria vista la diffusione elevata fra la popolazione ticinese
BELLINZONA - «Al momento in Svizzera la diffusione del coronavirus rimane a livelli elevati. Anche se la situazione è profondamente diversa rispetto agli ultimi due anni, la presenza contemporanea di altri virus legati alla stagione fredda aumenta la pressione sulle strutture sanitarie. La popolazione è quindi invitata a rispettare le misure personali di protezione».
La raccomandazione arriva dal Dipartimento della sanità e della socialità. In vista delle imminenti festività natalizie, le autorità cantonali ricordano «l’invito a seguire le misure di protezione sanitaria, in particolare nei contatti con le persone a rischio». Il coronavirus - spiegano - rimane infatti «molto diffuso fra la popolazione svizzera e ticinese».
A partire dal 1 gennaio 2023 i costi per i test non saranno più assunti dalla Confederazione «e dovranno, in linea di principio, essere sostenuti dalla persona che vi si sottopone». I test prescritti da un medico saranno a carico della cassa malati, «salvo la franchigia e l’aliquota percentuale, se necessari per determinare il seguito della procedura medica come, ad esempio, la somministrazione di medicamenti».
Al riguardo, la Confederazione dovrebbe emanare indicazioni più precise nelle prossime settimane.
«Il rispetto delle misure di protezione è ancora particolarmente importante per le persone a rischio e per coloro che le incontrano regolarmente per motivi professionali, o vivono nella stessa economia domestica. L’invito è ad attenersi ai comportamenti che sono ormai ampiamente noti: limitare i contatti in caso di sintomi, effettuare una vaccinazione di richiamo, lavarsi le mani frequentemente e accuratamente e arieggiare regolarmente i locali» aggiungono.
Il Dipartimento della sanità e della socialità ricorda che inoltre che «le persone a rischio sono inoltre invitate a sottoporsi a un test alla comparsa di sintomi: individuare precocemente l’infezione permette infatti, in caso di necessità, di accedere tempestivamente a cure specifiche, riducendo il rischio di un decorso grave della malattia».
Durante le festività, le persone che necessitassero di un consulto medico potranno rivolgersi a uno degli studi medici aperti; «l’elenco aggiornato - annunciano - sarà pubblicato sulla pagina web www.ti.ch/coronavirus. In caso di urgenza, rimangono a disposizione anche gli altri contatti come la guardia medica (091 800 18 28) ed in caso di emergenza il numero 144».