L'MPS torna alla carica: «Va istituita una commissione parlamentare d'inchiesta»
BELLINZONA - Durante la prima ondata di Covid, nel 2020, ci sono stati troppi decessi tra i residenti di alcune case anziani. «Ora basta nascondere le problematiche sotto il tappeto, è il momento di trarre le conseguenze sugli errori commessi».
È con questo messaggio che il gruppo parlamentare MPS-Pop-Indipendenti ha scritto alla commissione della Gestione e Finanze del Gran Consiglio.
Nella lettera, Pronzini e colleghi hanno in particolare ribadito che «quanto emerso durante il processo penale contro i tre dirigenti della CPA di Sementina ha, purtroppo, confermato le problematiche che avevamo già sollevato e che si erano scontrate con un muro di gomma governativo». E ancora: «Sono quasi tre anni che la nostra richiesta di costituire una commissione parlamentare d’inchiesta viene sistematicamente bloccata dalla commissione. Un atteggiamento inaccettabile nel 2020 ed ancora di più oggi dopo che, grazie al dibattimento penale, la cortina di nebbia eretta dai partiti di governo si è un poco diradata».
Perché viene considerata necessaria una Commissione Parlamentare d'inchiesta? Per dare una risposta. L'MPS si chiede infatti perché il Covid «fece razzia solo in una decina di case anziani su 68»?. Ciò che è chiaro, in ogni caso, «è che il medico cantonale e le direzioni delle case anziani hanno avuto delle responsabilità».
Colpe, ritardi e decisioni
Secondo il gruppo, le direzioni delle case anziani hanno sottovalutato o non compreso a quali rischi stavano sottoponendo i residenti (come dimostrano ad esempio «il perdurare della tombola, l'impiego di personale risultato positivo, il numero insufficiente di test...»). Oltre a ciò, nel caso di Sementina, l'MPS - ricordando che la direttrice sanitaria dedicava solo 2 ore alla settimana alla struttura - chiede quale fosse il grado d’occupazione delle direzioni delle altre case per anziani.
Ma nel mirino c'è anche l'Ufficio del Medico cantonale, che per il gruppo «è intervenuto con ritardo e con degli atti che in parte non erano né precisi né vincolanti». Come prova, nella missiva si legge che «per questa negligenza i dirigenti di Sementina sono riusciti a schivare alcune imputazioni grazie alla tesi che quanto emesso dal medico cantonale sarebbero state solo delle raccomandazioni, per lo più a volte formulate in modo non preciso».
Infine, l'MPS accusa che «quanto emerso dal processo penale ha rafforzato la nostra tesi secondo la quale durante la prima ondata vi fu una chiara decisione di non garantire ai residenti delle case anziani lo stesso livello di cure del resto della popolazione».
Queste considerazioni «dovrebbero spingere la vostra commissione a recuperare il vostro colpevole ritardo nell’evasione della richiesta dell’MPS di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta», conclude la lettera.