La Lingera scalda i motori. Da mercoledì 8 febbraio sarà di nuovo carnevale. Il presidente: «E pensare che qualcuno brontola».
ROVEREDO - L'appuntamento è per la serata di mercoledì 8 febbraio presso l'ex stand di tiro. Da lì in poi tornerà a fare baccano anche la Lingera (espressione dialettale che rievoca leggerezza). Con cinque giorni di festa che travolgeranno Roveredo Grigioni. Il presidente Simone Giudicetti è fiducioso. «Ci aspettiamo complessivamente circa 20.000 persone. Ovviamente sperando nel bel tempo».
Voglia di coriandoli – Il carnevale mesolcinese è sicuramente tra i "Top 5" della Svizzera italiana. Per storia e tradizione. «Quest'anno festeggiamo l'edizione numero 61. Quella del sessantesimo è stata celebrata nel 2022 in un'unica giornata, all'aperto a causa della pandemia. C'erano 3.000 persone. Pazzesco. Questo fa capire quanto sia importante il carnevale per la nostra regione».
Un nuovo percorso – La grossa novità consiste nel percorso del corteo del sabato. «Partiremo a nord del paese attraversando la strada nuova e il ponte nuovo. Passeremo davanti al capannone principale della Lingera e all'ex stazione per poi chiudere nella zona del Gufetto. In totale percorreremo circa un chilometro. Sfileranno circa una ventina tra carri e gruppi. E dopo il corteo ci sarà il concerto delle guggen».
Il tema – Guggen che saranno protagoniste anche al giovedì sera, momento in cui è previsto un singolare e inedito show. «Il tema di fondo di questa edizione – evidenzia Brenno Martignoni, re della Lingera – è il "rock and roll robot". Per due anni siamo stati costretti a stare in casa e a dipendere dagli oggetti elettronici. Ora ce li portiamo alla Lingera e balliamo sul serio. Come Dinastia Boeri faremo anche un riferimento al rilancio di San Bernardino e a quello del nuovo Municipio di Roveredo».
«Torniamo a socializzare» – Martignoni è un vero e proprio "animale da carnevale". E non vede l'ora che si aprano le danze. «È fondamentale per la gente e per l'economia della regione. Le persone hanno bisogno di tornare a socializzare, di stare insieme. A Roveredo il carnevale è una questione quasi identitaria, si fanno incontri a 360 gradi. Ufficialmente la Lingera è nata nel primo dopoguerra, ma ci sono tracce che ne dimostrano in qualche modo un'esistenza precedente».
«Aiutiamo le società del posto» – Conto alla rovescia, non senza difficoltà, per uno dei carnevali più attesi. «Il paradosso è che alcune persone del posto vorrebbero un carnevale più ridotto – riprende Giudicetti –. Abbiamo un patrimonio fantastico, eppure non tutti sono contenti. C'è chi brontola. Peccato. Noi lo facciamo su cinque giorni anche per dare la giusta attenzione a tutti, dagli anziani ai bambini. Va inoltre ricordato che il carnevale della Lingera sostiene le società locali. Loro ci danno una mano nell'allestimento della manifestazione e noi versiamo loro un contributo di sostegno».