Viale Stazione strapieno di pubblico. Quasi 35.000 spettatori. Sole, allegria e tanta satira. Ecco i nomi dei vincitori.
BELLINZONA - Sole, allegria e tanta satira. Un autentico bagno di folla ha accolto il ritorno del Corteo domenicale del Rabadan a Bellinzona oggi pomeriggio. Quasi 35.000 gli spettatori assiepati in Viale Stazione. Il rincaro dei prezzi, il tema del lupo, il futuro delle criptovalute... Tanti, tantissimi i temi d'attualità messi in scena da carri e gruppi.
I carri – Spazzati via in una sola giornata tre anni di tristezza, dubbi e tribolazioni legati alla pandemia. In coda al pomeriggio di sfilate e musica, nel capannone di Piazza del Sole si è svolta la premiazione delle proposte più originali. Nella categoria dei carri, la medaglia d'oro è andata a "La Castello Bene" di Castel San Pietro col tema "CassMALaTI: CONTE LAMal BERSET". Argento per i Maninchiaghi di Biasca. Bronzo per La Franconi Ghellit, sempre di Biasca.
I gruppi – A trionfare nella categoria gruppi è, invece, stata la Generation Grezz di Bellinzona con il tema "Manca l'acqua che casott... Podi pü fa la docia biott!!!" Secondo posto per i Mistun di Mendrisio. Terzo posto per il Puian Team di Bellinzona. Il premio simpatia è invece andato agli Ester@fatti di Chiasso.
Una domenica bestiale – «È stata una giornata fantastica – sottolinea Nicolò Parente, portavoce del Rabadan –. Carri, gruppi e guggen hanno dato il meglio per celebrare la 160esima edizione di questo storico carnevale. Il tempo meteorologico ci ha dato una mano. È stato bellissimo vedere tantissime famiglie affascinate dal corteo. È il modo migliore per guardare al futuro».
«Grazie ai tanti volontari» – I numeri sono da urlo. Si può parlare senza dubbio di giornata storica. «Da parte del comitato vorremmo veramente ringraziare tutti i volontari che nel corso dell'anno lavorano nell'ombra per creare uno spettacolo come quello che abbiamo visto oggi. Non per nulla il Rabadan è sulla lista dell'Unesco per quanto riguarda le tradizioni e gli eventi in Svizzera. Ora pensiamo a vivere al meglio le giornate di lunedì e di martedì».