Grandi numeri e tanta soddisfazione dagli organizzatori. «L'affluenza ha dimostrato il gran desiderio di tornare a vivere il carnevale»
BELLINZONA - La riconsegna delle chiavi ha avuto luogo, secondo tradizione, allo scoccare della mezzanotte. Ma il sipario, per il Carnevale Rabadan di Bellinzona, si è chiuso in realtà alle 5 di questa mattina, dopo il concerto degli Sgaffy e la musica ballereccia di Dj Feed. I festeggiamenti per il Martedì grasso hanno così segnato l'atto conclusivo di un'edizione memorabile, non solo per il traguardo raggiunto della 160esima edizione.
«Anche ieri, con 3'200 porzioni di risotto distribuite, abbiamo registrato una presenza sopra le aspettative», ci ha tenuto a sottolineare il presidente del carnevale, Giovanni Capoferri. «Un Rabadan così non ha precedenti in assoluto, non abbiamo ancora tutti i dati ma è stata un'edizione pazzesca».
«Siamo molto soddisfatti per i grandi numeri raggiunti - ha confermato il portavoce Nicolò Parente -. L'affluenza è stata importante in tutti questi giorni a dimostrazione del fatto che l'evento, penalizzato negli ultimi anni dalla pandemia, era atteso. C'era un grande desiderio di tornare a vivere il nostro carnevale, basti pensare alle presenze durante le serate di giovedì, venerdì e sabato. O al corteo di domenica, con circa 35 mila avventori».
«Numeri mai visti per il Rabadan che mi rendono fiero e che infondono motivazione e molta fiducia per il futuro- ha aggiunto oggi Capoferri nel comunicato del primo bilancio della manifestazione -. Guardiamo infatti già da subito, anche se può sembrare strano, all’edizione del 2024 che inizierà l’8 febbraio. Tempo alcune settimane per fare bilanci e valutazioni interne. Poi la macchina riparte».
A questo proposito vale la pena evidenziare come durante la settimana carnevalesca, FFS e TILO hanno organizzato 48 treni speciali e altri 46 prolungamenti dei treni TILO per potenziare l’offerta e assicurare un trasporto comodo sia all’andata che al ritorno durante la notte per tutta la durata della manifestazione. Anche per la 160° edizione si è registrato un notevole utilizzo del trasporto pubblico su rotaia, con un totale di circa 75’000 viaggiatori sui treni speciali organizzati per tutte le notti di festeggiamenti tranne la domenica.
Considerando anche le persone che si sono recate ai cortei di venerdì, sabato e domenica, l’affluenza complessiva durante la manifestazione ha contato circa 88000 passeggeri.
Anche sotto il profilo della sicurezza, al netto di alcuni recenti episodi di violenza, è andato tutto abbastanza liscio: «Sono atteggiamenti assolutamente da condannare quelli che si sono verificati - ha precisato Parente -. Il nostro impegno è volto proprio a evitare che avvengano». E i dispositivi di sicurezza messi in campo, infatti, hanno funzionato egregiamente. «Purtroppo ci sono sempre singoli individui che scatenano queste situazioni. Per fortuna poche rispetto al passato, considerato anche il numero importante di avventori».