Il venditore di churros, l'ambulante con le rose, gli operai che ripuliscono la città, il bacio della cartomante e il re che se la ride.
BELLINZONA - L'ultima notte di un ritrovato e riuscitissimo Rabadan parte sulle note di Maracaibo e dalla cabina di un venditore di churros di nome Samuel. Il carnevale di Bellinzona chiama e Tio/20Minuti risponde con un video che inneggia a "Mishu", che a quanto pare è l'ambulante più amato della capitale ticinese. O che omaggia in maniera sincera gli operai che all'alba di oggi, mercoledì, si sono messi a ripulire le strade. Senza contare la cartomante oscura che ci congederà con un bacio.
Un sovrano felice – Intanto gli occhi di Renato Dotta, Re Rabadan, dicono tutto. Lo incrociamo in Piazza Collegiata. E con parole semplici riassume così una manifestazione che ha fatto centro. «Abbiamo sbancato in tutte le serate. E anche nei cortei. Le cifre definitive non le ho ancora. Ma si può solo essere soddisfatti di questa 160esima edizione, quella del ritorno alla normalità dopo la pandemia».
«Qualche rissa, ma bisogna guardare le tante cose positive» – In realtà non tutto è filato proprio liscio. Qualche rissa all'interno del perimetro del Rabadan c'è stata. «Ma in una manifestazione così grande, purtroppo qualcosa può succedere. Io voglio parlare della stragrande maggioranza delle persone che si è goduta questi giorni di festa in modo sano».
Il ringraziamento ai volontari e a chi lavora dietro le quinte – Poi l'elogio alla folta schiera di volontari che sta dietro la macchina del carnevale bellinzonese. «Senza queste persone non sarebbe possibile mettere in piedi un evento del genere. Bisogna ringraziarle. Se permettete vorrei citare anche i sanitari, la polizia, i pompieri. Se lo meritano».