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UBS E CREDIT SUISSEUna petizione per «bloccare i licenziamenti fino a fine 2023»

24.03.23 - 15:53
L'ha lanciata oggi l'Associazione svizzera degli impiegati di banca. L'obiettivo? Evitare i licenziamenti sia in UBS sia in Credit Suisse.
Keystone
Una petizione per «bloccare i licenziamenti fino a fine 2023»
L'ha lanciata oggi l'Associazione svizzera degli impiegati di banca. L'obiettivo? Evitare i licenziamenti sia in UBS sia in Credit Suisse.

BELLINZONA - Il capolinea di Credit Suisse che a fine 2023 verrà definitivamente assorbita da UBS provocherà conseguenze pesanti per quanto riguarda i posti di lavoro. Esperti del settore ipotizzano infatti che la fusione tra i due istituti potrebbe lasciare a piedi tra i 7'000 e gli 8'000 dipendenti di banca. Un'enormità. 

Un'enormità contro cui combatte l'Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) che oggi ha lanciato una petizione (la trovate qui) che vuole rendere un po' meno traumatica la transizione da Credit Suisse a UBS. «Entrambe le banche e il Consiglio federale hanno il dovere di evitare un taglio netto e di salvare il maggior numero possibile di posti di lavoro», precisa l'ASIB sottolineando che le direzioni delle due grandi banche «non può licenziare i dipendenti in modo avventato e sconsiderato. L'incertezza tra gli impiegati - continua l'ASIB - è enorme,  soprattutto tra i circa 17'000 dipendenti di Credit Suisse in Svizzera, ma anche tra il personale in forza a UBS». 

Per questo l'Associazione svizzera degli impiegati di banca pretende - in sostanza - lo «stop dei licenziamenti» fino alla fine del 2023 ovvero fino a quando tutti «i piani futuri di UBS saranno sul tavolo» e fino a quando «la loro implementazione sarà chiara».

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COMMENTI
 

Jeyschweiz 1 anno fa su tio
E rieccoci all'accanimento gratuito nei confronti delle banche. Noto molta ignoranza e ci tengo a fare una previsione. Migliaia di persone, di "vampiri bancari", come ho sentito prima, si sono sempre impegnati al massimo e hanno sempre creduto in Credit Suisse. Migliaia di impiegati si trovano ora a dover pagare per errori commessi da un management senza scrupoli e senza intelligenza. Oltre al fattore soldi, qui entrano in gioco molte altre cose, l'incertezza di trovare un altro lavoro, il mantenere una famiglia,il rivoluzionare la vita privata, ecc. Smettiamola di fare di tutta un erba un fascio e smettiamola di creare odio verso persone che, ripeto, stanno subendo una decisione senza poter fare nulla.

Dex 1 anno fa su tio
Prendono più loro in disoccupazione che uno che lavora e fa bene il suo lavoro. Loro non lo hanno fatto bene ma sono stati pagati molto bene. È palese.

Soleluna 1 anno fa su tio
Se le cose canno male,è doveroso licenziare la situazione non migliorerà a livello economico.Inoltre esiste già un buon piano sociale.

Urca che roba 1 anno fa su tio
mica sono autisti di bus da 3.500chf netti al mese questi vampiri di bancari 4 soldi li avranno anche messi via nel tempo (conoscendo le paghe che girano in banca) ,possono pure smettere di lavorare tranquillamente per come la vedo io ...

Gio58 1 anno fa su tio
Risposta a Urca che roba
Non confonda i bancari con i banchieri. La stragrande maggioranza di quelli che rimarranno a casa appartengono alla prima categoria e, contrariamente ai banchieri, da parte non avrà messo granché.

Adegheiz 1 anno fa su tio
Avranno messo da parte qualche soldo fin’ora. E la disoccupazione pagherà non poco per loro

leopold 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
un commento più insensato non poteva sortire.
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