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CANTONEDal 2 giugno in Ticino apre la caccia al cinghiale

30.05.23 - 09:29
Tutte le informazioni necessarie per l'annata 2023, dove si può cacciare, quando e come.
Dipartimento del Territorio
Dal 2 giugno in Ticino apre la caccia al cinghiale
Tutte le informazioni necessarie per l'annata 2023, dove si può cacciare, quando e come.

BELLINZONA - Dal 2 giugno al 28 giugno verrà aperta la caccia al cinghiale «destinato al prelievo e al contenimento della popolazione (degli ungulati)».

A darne conferma è il Dipartimento del Territorio in una nota, che conferma come «Questa specie è causa di importanti danni alle colture agricole e il principale vettore per la diffusione di una potenziale epidemia di peste suina africana, da qui la necessità di incrementare la pressione venatoria».

Si potrà cacciare il mercoledì, il venerdì il sabato e la domenica dalle 4.40 fino alle 8 e dalle 19 fino alle 22.30. La caccia sarà permessa unicamente sui prati (e non nei boschi).

Per quanto riguarda il territorio, questa potrà essere svolta nei distretti di Lugano e Mendrisio (al di sotto del 1'200 metri di quota), distretto di Locarno (al di sotto dei 1'400 metri), nei distretti di Bellinzona (sotto i 1'800 metri di quota).

La caccia procederà poi anche a luglio (dal primo del mese fino al 31), tutti i giorni dalle 20 fino alle 6. In questo caso, invece, la caccia è permessa unicamente dalle postazioni fisse sopraelevate in bosco e assegnate ai singoli cacciatori.

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
La stessa possibilità deve essere concessa anche per il Lupo

Yoebar 1 anno fa su tio
Speriamo che arrivi una decisione simile anche per il lupo.

Frankeat 1 anno fa su tio
Risposta a Yoebar
Purtroppo il lupo non è un tipo animale che finisce nei nostri piatti

Anti ch 1 anno fa su tio
Risposta a Yoebar
Sperem 👍

collo 1 anno fa su tio
Molto bene; ne girano troppi e fanno un sacco di danni !

bic66 1 anno fa su tio
A coloro che hanno messo la faccina che piange: fatevi invitare da agricoltori danneggiati e fatevi raccontare e anche visionare le devastazioni e i danni subiti. Poi andate da un forestale e chiedetegli dei danni che cinghiali e altri ungulati fanno al bosco di protezione ( da frane e valanghe) e dei costi che generano. Probabilmente questi ambientalisti animalisti non capiranno lo stesso perché hanno la testa quadrata, ma i dati sono questi e dono sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere. Il fatto è che il cinghiale non viene nemmeno attaccato dal lupo perché troppo pericoloso, e questi proliferano peggio dei conigli.

Bad 1 anno fa su tio
Risposta a bic66
Poi fatevi invitare da esperti che vi diranno che il cinghiale corrisponde a circa la metà (49%) della dieta del lupo (Università di Siena - What does the wild boar mean to the wolf? - 2017)

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a bic66
Non hai mai pensato che ciò che descrivi è unicamente un parametro umano (tra i tanti possibili) x definire cosa mettere sotto il cappello "danni"? Alla natura delle frane non gliene frega, così come un bosco sano è un organismo in grado di rigenerarsi continuamente. Detto ciò, visto che l'uomo ha alterato gli equilibri della natura, non resta che fare questi interventi augurandoci che siano al minimo possibile. Sarà anche necessario ma è anche triste. Quanti danni facciamo noi?

Equalizer 1 anno fa su tio
Personalmente avrei disposto un cambio di calibro per la caccia sui prati, autorizzando solo il calibro 12 con Slug o Brenneke.

BlueShark 1 anno fa su tio
Costolette di cinghiale alla griglia, non vedo l’ora.! Alla faccia dei vegani che per compensare assumono pastiglie.
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