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L'iniziativa è di Velafrica, che esporterà le biciclette in sette Paesi dell'Africa occidentale e orientale
LUGANO - Ancora in buone condizioni, ma lasciate a prendere la polvere in garage. I prossimi 15 e 16 giugno sarà possibile dare alle proprie biciclette una seconda vita donandole a una Ong che le ritirerà, riparerà e le invierà presso i suoi partner in sette Paesi del continente africano.
L'iniziativa è di Velafrica, in collaborazione con Sos Ticino - Atelier Ri-cicletta e le Strutture carcerarie cantonali. Il ritiro delle biciclette avverrà a domicilio, previo annuncio entro l'11 giugno al sito dedicato. Quindi le bici verranno consegnate alle aziende partner della regione, tra cui l'atelier di riparazione del penitenziario la Stampa a Lugano, che le ripareranno.
Come spiegato in una nota, le biciclette verranno quindi esportate in sette Paesi dell'Africa occidentale e orientale. Dove sono particolarmente ricercate le mountain bike e le bici da viaggio in quanto in molte regioni le strade spesso non sono asfaltate. È possibile donare anche bici in cattive condizioni che verranno smontate per ricavarne dei pezzi di ricambio. Sono esclusi dalla raccolta monopattini, biciclette senza pedali, rimorchi, tricicli e accessori come i seggiolini.
