Là dove c'era un'area verde ora si scorge solo melma. Il Municipio: «I costi saranno a carico degli utilizzatori»
AGNO - Là dove c'era l'erba ora c'è... un campo che sembra arato. E che è il lascito del Circo Medrano dopo la sua recente tappa nel comune sul Ceresio.
Complici la pioggia, il tendone, i rimorchi, i camion e le roulotte sistemati da mercoledì scorso a domenica sera nell'area del prato di San Provino, del manto erboso è rimasto molto poco, lasciando spazio a una desolante melma. Che non ha mancato di suscitare lo sdegno di qualche cittadino, arrivato a domandarsi se l'area dovrà restare in quello stato o se verrà rimessa a nuovo.
C'è pure chi si è chiesto se non fosse stato il caso di ospitare il Circo nello spazio antistante la Migros, dove in autunno si installerà in Circo Knie e che da tempo, in estate, ospita il luna park.
A questi interrogativi risponde prontamente il segretario comunale Flavio Piattini che assicura: «La sistemazione del terreno sarà a carico dell’utilizzatore senza costi per il Comune, come da condizioni d’uso stabilite».
Piattini sottolinea anche le ragioni dietro la scelta di ospitare il Circo in quella precisa location: «Il prato di San Provino è di proprietà pubblica. Si presta e ha già accolto simili eventi (come le giostre durante la Fiera di San Provino e il Carnevale) che rappresentano occasioni di animazione del centro e di relazioni sociali».
Perché, dunque, non il prato di fronte alla Migros? «È di proprietà privata - conclude il segretario comunale -, non è amministrato dal Comune».
Dallo stesso circo giungono ulteriori rassicurazioni: «Abbiamo un'assicurazione apposita per questi danni, già verificatisi a causa del maltempo, che salderà i Fr 3'500.- preventivati dal comune per la sistemazione del terreno. D'altronde, se domenica non ci fossimo imbattuti in una mezza tempesta, il prato non verserebbe in quelle condizioni».