Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha accolto la richiesta della pubblica accusa.
VEZIA - Resta in carcere il 39enne italiano che lo scorso lunedì 12 giugno ha accoltellato alla schiena e ferito gravemente un 46enne svizzero in un appartamento di via San Gottardo a Vezia. Il giudice dei provvedimenti coercitivi - come anticipato da "La Regione" ha infatti accolto la richiesta della procuratrice pubblica Valentina Tuoni, confermando l'arresto dell'accoltellatore.
L'uomo, accusato di tentato omicidio, aveva trascorso la giornata antecedente il crimine insieme alla sua futura vittima. «Erano amici», ci aveva confermato un loro vicino di casa, precisando che quel giorno i due «erano sul balcone dell'appartamento del 39enne a bere e chiacchierare» già da mezzogiorno. Poi tra una birra e l'altra (si parla di ben 24 bottiglie) qualcosa tra i due si è guastato ed è spuntato un coltello. Toccherà ora al Ministero pubblico - che nel frattempo ha predisposto una perizia psichiatrica per il 39enne - fare chiarezza sulla vicenda.