Dopo 6 mesi dalla nascita del nuovo Consorzio, il primo importante traguardo e un occhio alle sfide del futuro.
CHIASSO - Solcato il semestre di attività per il Servizio Idrico del Basso Mendrisiotto (SIBM), questa prima bolletta inviata ai suoi clienti - nei comuni di Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo - ha il sapore della proverbiale (prima) candelina sulla torta. Già perché l'iniziativa, inedita in Ticino, dei 4 comuni (tra l'altro non aggregati) vede così superato un traguardo importante, figlio di anni di progettazioni e lavori.
L'idea del SIBM nasce per sopperire a una serie di problematiche idriche importanti di un comprensorio che - negli ultimi decenni - si è trovato a far fronte a problemi di tipo strutturale, siccità e contaminazioni delle falde.
Da qui la necessità, condivisa fra tutti gli attori, di una gestione più mirata e razionale. Un lavoro, quello di unire 4 reti separate in un unico Consorzio, che ha richiesto anni di pianificazione strutturale, finanziaria e giuridica.
La prima fattura
I frutti di questo lavoro, spiega il SIBM in conferenza stampa, verranno recapitati nella buca delle lettere dei cittadini all'inizio di luglio.
Ma come sarà questa “nuova“ fattura, più dolce o più salata? Come confermato dal Servizio Idrico, va tenuto conto del fatto che - in questo momento - la situazione è molto complessa: fra momento congiunturale sfavorevole e costi legati agli avvelenamenti di alcune delle falde del nuovo comprensorio.
«Malgrado tutto ciò, le tariffe del SIBM rimangono contenute e nella media cantonale, con una tassa base sul contatore domestico più diffuso pari a 160.00 fr. all'anno e quella sul consumo di 1,20
fr. per metro cubo», il tariffario ha ricevuto il beneplacito dal Servizio federale di sorveglianza dei prezzi.
Chi pagherà un pochino di più, saranno invece i cittadini di Vacallo ai quali verrà addebitata una voce particolare, ovvero la “compensazione finanziaria” del debito che la SIBM si è presa a carico quando al momento della fusione. Si parla qui, di 0,50 fr. al metro cubo. Questa maggiorazione verrà applicata fino a quando il deficit non verrà colmato.
Quali sono i vantaggi
«Con il SIBM si è venuto a creare un polo idrico del basso Mendrisiotto che copre oltre il 40% dell’utenza totale del bacino ARM (Mendrisiotto senza il Basso Ceresio), la cui realizzazione sarà completata, secondo previsione, nel 2026. Essendo oggi l’unico ente di riferimento per i cittadini dei quattro Comuni riguardo alla distribuzione dell’acqua potabile, il SIBM è in grado di garantire l’equità di trattamento tra i cittadini della regione con costi e regolamenti uguali per tutti, al netto della compensazione», spiega il Servizio Idrico.
A essere particolarmente rilevanti sono soprattutto i vantaggi legati alla semplificazione (fra burocrazia e norme giuridiche) e alla creazione di ente unico di gestione (per l'interfacciamento con gli altri attori del territorio ma anche dal punto di vista della solidità strutturale - e funzionale - della rete vera e propria, così come della sicurezza di approvvigionamento).