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CANTONEQuei 700 farmaci mancanti: «Abbiamo un grosso problema con gli ansiolitici»

08.08.23 - 06:30
Il portavoce dell'Ordine dei farmacisti fa il punto della situazione sulla scarsità dei medicamenti e sulle difficoltà di approvvigionamento
Deposit/TiPress
Quei 700 farmaci mancanti: «Abbiamo un grosso problema con gli ansiolitici»
Il portavoce dell'Ordine dei farmacisti fa il punto della situazione sulla scarsità dei medicamenti e sulle difficoltà di approvvigionamento

BELLINZONA - La situazione relativa all'approvvigionamento di medicinali in Svizzera è sempre più tesa. Tanto che ieri la presidente di Pharmasuisse Martine Ruggli-Ducrot ha lanciato un (ulteriore) grido d'allarme, chiedendo a Berna di muoversi tempestivamente per affrontare un problema sempre più grave e che riguarda ormai gran parte del mondo.

Settecento prodotti mancanti - Sugli scaffali delle farmacie svizzere (e ticinesi) manca un po' di tutto. Dagli antidiabetici ai farmaci per la pressione, passando agli antibiotici, sono circa 700 i medicinali attualmente non disponibili. «La situazione è sempre molto problematica», ci conferma il portavoce dell’Ordine dei farmacisti ticinesi Federico Tamò. «La fortuna è che in estate non c'è una grossa circolazione di virus invernali nella popolazione. La minor richiesta di questi farmaci stagionali e la conseguente minor pressione ha permesso il ritorno di alcuni farmaci che prima mancavano sugli scaffali».

Ansia per gli ansiolitici - La stagionalità, quindi, aiuta. Ma resta l'unico fattore positivo di un momento storico complicato. «Le molecole che costano poco sono sempre ad alto rischio e difficilmente fornibili perché non c'è nessuno che fa scorte abbondanti. Al momento abbiamo un grosso problema con gli ansiolitici, mentre la situazione degli antibiotici resta tesa, sebbene si cerchi di ottimizzare la distribuzione delle dosi tramite la vendita sfusa. Mancano pure gli antidolorifici e gli antinfiammatori».

Guerra e pandemia, le micce - La pandemia di Covid-19 e la guerra in Ucraina sono state le micce che hanno fatto deflagrare una bomba che sarebbe comunque (prima o poi) esplosa. «La problematica - sottolinea Tamò - sta nelle scelte politiche ed economiche che sono state fatte negli ultimi decenni». A mancare è stata una visione a lungo termine. «Si è guardato solo il punto di vista economico, tralasciando l'importanza sanitaria e sociale di avere un medicamento sempre a disposizione. Logicamente il conflitto e la pandemia sono fattori che hanno complicato la logistica del trasporto e la produzione di molecole, creando uno squilibrio a livello globale».

Problema globale - Un problema globale che naturalmente si ripercuote sul piccolo mercato svizzero (e ticinese). «Sono state toccate nazioni - conclude il portavoce dell’Ordine dei farmacisti ticinesi Federico Tamò - che avevano dei mercati enormi come quello dell'Unione europea. Se fino a qualche mese fa il novanta per cento delle carenze di farmaci lo risolvevamo importando i medicinali dall'estero, ora non è più così. Le soluzioni a nostra disposizione sono quindi sempre meno».

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COMMENTI
 

Pocahontas 1 anno fa su tio
Che verg...ogna!!! Pora Scvizera!!!

UtenteTio 1 anno fa su tio
Forse è grazie a medici che prescrivono alla leggera chili di medicamenti?

Peter Parker 1 anno fa su tio
Solo un plauso al giornalista che e’ riuscito nella non facile e per niente scontata frase: ansia per gli ansiolitici. E niente, questo è quanto.

Simo76 1 anno fa su tio
Vergogno che manchino tamtam i in generale. E vergognoso che nessuno si ponga il problema che la popolazione usi così tanti ansiolitici..

TheOsage 1 anno fa su tio
La mia esperienza..., prendo un farmaco (non ansiolitico) che in Svizzera non c'è da qualche mese e dall'ultima notizia del mio farmacista, dovrebbe essere di nuovo disponibile da metà settembre. Nel frattempo lo stesso farmaco, cambia leggermente il nome e la quantità di compresse, ma confezione identica esternamente, su suggerimento del farmacista sono andato a prenderlo in Italia. Il farmacista Italiano settimana scorsa mi ha detto che non sono l'unico che va da loro, molti a cercare un famoso farmaco ansiolitico, che loro possono fornire. La mia domanda è perché? Cioè perché in Italia si trovano questi farmaci e qui no.

francox 1 anno fa su tio
Risposta a TheOsage
Ultimamente lo faccio anche per altri farmaci, non devo dare 180 fr. al dottore per riscrivere la stessa ricetta e costano un quarto.

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a TheOsage
Perché in caso di penuria il mercato unico funziona così:prima vengono eliminati gli stati non dell'Unione e se il problema persiste, chi produce il farmaco può decidere di non esportarlo proprio. Durante la pandemia i dottori mi avevano detto di comprare quante più scatole possibili di un farmaco importato dalla Germania, in quanto non erano sicuri di come si sarebbe evoluta la pandemia. Si temeva la legge marziale e quindi la fine dell'esportazione di farmaci.

TheOsage 1 anno fa su tio
Risposta a francox
Anche questo è vero.

Mar 1 anno fa su tio
Risposta a francox
Stessa situazione due farmaci non fornibili e nemmeno alternativa fornibili e in piú necessità di ricetta medica trovati in Italia senza ricetta e pagati molto meno , svegliamoci

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a Mar
una farmacia nel Vaud mi ha invitato ad andare a comprare i farmaci in Francia perche' costavano meno di la, e anche loro andavano da quelle parti a fare scorte. ma fa paura sapere che non si possono trovare farmaci. chissa' se si puo' obbligare a produrre, o, per negligenza, produrli in casa.

merluzzen 1 anno fa su tio
CBD per l'ansia funziona benissimo

Don Quijote 1 anno fa su tio
Si tratta di una buona notizia perché di norma i dottori avvelenano i loro pazienti con dosi eccessive di farmaci, sono pochi quelli che consigliano al paziente dosi strettamente necessarie e un migliore stile di vita. Per gli ansiolitici il problema non è la mancanza di medicamenti ma il ritmo con cui la politica è i media diffondono le loro seghe mentali tra la popolazione.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
Concordo, poi per il fatto che la nostra società va avanti a pastiglie per l’ansia è già un tutto dire.

Paolo73 1 anno fa su tio
Egregio Dott. Tamò, così la fa venire Lei l'ansia ...

Paolo-Basilea 1 anno fa su tio
Le molecole più economiche scarseggiano. Logico. I farmaci servono per fare soldi non per guarire

Atomic 1 anno fa su tio
Domande ? Dove vengono prodotti i farmaci mancanti ? Le grandi farmaceutiche svizzere dove producono ?
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