Gli esemplari avvistati non rappresenterebbero un pericolo per i bagnanti: «Niente allarmismi».
LUGANO - Sono poche e non rappresenterebbero un pericolo. Queste le conclusioni dell'Autorità di Bacino Lacuale Ceresio sull'avvistamento di alcune meduse nelle acque del lago di Lugano. Nessun problema per i bagnanti quindi: «Sono stati avvistati degli esemplari, ma non sono urticanti a contatto con l’uomo».
L'Ente è intervenuto questa mattina per effettuare un sopralluogo sul lago, dopo la segnalazione di avvistamento di alcune piccole meduse. «Abbiamo approfondito il tema con un esperto e verificato che il fenomeno di proliferazione delle meduse, soprattutto durante l’estate, è legato alle temperature dell’acqua», ha spiegato il direttore dell’Ente regionale, Maurizio Tumbiolo. «Vorremmo rassicurare i bagnanti che questi animali marini planctonici non risultano urticanti in caso di contatto. Già alcuni anni fa si era verificata la presenza, ma, anche in quella occasione, sono stati fatti i dovuti rilievi e confermato la non pericolosità delle stesse».
Gli esemplari di medusa avvistati sono della famiglia della Craspedacusta Sowerbii, della famiglia delle Olindiidae. La maggior parte del corpo è traslucida, con una colorazione biancastra, fatta eccezione per le gonadi. I tentacoli, circa 400, contengono centinaia di cnidociti con nematocisti, usati per la cattura delle prede, ma non sono urticanti per l’uomo.
«Questa specie di medusa è originaria della Cina, ma si è molto sviluppata nelle acque dei laghi e dei fiumi calmi, quelli con una corrente limitata. Il fenomeno non è costante infatti erano già diversi anni che nel Ceresio non si riproducevano. Da parte nostra informiamo i bagnanti di nuotare, sempre in sicurezza, senza alcun timore per la presenza di queste Cnidari», ha concluso Maurizio Tumbiolo.